BELLUNO - Sette casi di Tbe e quattordici della malattia di Lyme, dall'Usl 1 Dolomiti l'appello a non abbassare la guardia. «Siamo in linea con i numeri dello scorso anno spiega il primario del reparto malattie infettive del San Martino, Ermenegildo Francavilla -, ma la stagione delle zecche non è ancora finita». L'emergenza scattata agli inizi dell'estate 2016 ha indotto molti a ricorrere al vaccino, ma la fetta di popolazione non protetta è ancora ampia e, mentre gli escursionisti restano indecisi se ricorrere o meno alla punturina, il temuto acaro continua a mietere vittime, favorito anche dalle temperature molto calde di questa stagione. Così l'azienda sanitaria invita a ricorrere a tutti gli accorgimenti necessari ad evitare il contatto con l'acaro...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".