Visite fiscali: mille malati "sospetti". Controlli anche più volte al giorno

Venerdì 1 Settembre 2017 di Alessia Trentin
Visite fiscali: mille malati "sospetti". Controlli anche più volte al giorno
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BELLUNO - Il decreto Lorenzin non bastava. A mettere in subbuglio la pubblica amministrazione entra oggi in funzione il Polo unico per le visite fiscali. Ovvero, la competenza delle visite fiscali ai dipendenti del pubblico slitta dall'Usl all'Inps. Un passaggio di consegne implicito, avvenuto nei giorni scorsi tra incertezze di applicazione e attese di maggiori specifiche. Di fatto per l'Usl 1 Dolomiti significherà un carico di lavoro in meno, pari a circa 700-1000 visite all'anno. Per l'Inps l'eredità è gigante. Perché se fino a ieri le visite di controllo venivano eseguite solo su richiesta del datore di lavoro, da oggi l'ente può intervenire di sua spontanea iniziativa e reiterare i controlli nel corso della malattia bussando alla porta del malato sospetto anche più volte al giorno. Una follia secondo i sindacati. Un moltiplicarsi di controlli e un clima che si prospetta di terrore, nelle ipotesi.

Fatto sta che la novità porterà con sé la necessità di ricorrere al supporto di altri medici, oltre a quelli già in servizio all'Inps, ma sul loro numero e su come verrà organizzata la nuova funzione sembra vigere anche la confusione nella sede di Belluno...
 
 
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