Sorvegliante al supermarket di notte si fa la "spesa" gratis dagli scaffali

Mercoledì 20 Marzo 2019
Sorvegliante al supermarket di notte si fa la "spesa" gratis dagli scaffali
FELTRE - Avrebbe dovuto sorvegliare il supermercato di notte, mentre erano in corso lavori notturni di una ditta esterna, ma si sarebbe impadronito di vari articoli che erano esposti. È così che E.D.A., 61enne originario di Messina, ma residente a Montebelluna, è finito alla sbarra con l'accusa di furto aggravato. Ieri, in Tribunale a Belluno, era rappresentato dall'avvocato Mariangela Sommacal che ha chiesto e ottenuto la sospensione del processo per il percorso di massa alla prova. L'uomo insomma effettuerà un determinato numero di ore di lavori socialmente utili, nel suo caso al centro Fare natura onlus di Montebelluna ed estinguerà il reato. I fatti contestati risalgono al periodo precedente al 16 febbraio 2016, data in cui venne scoperto. Il 61enne era, all'epoca, dipendente della società cooperativa La Stella Polare. Era incaricato del servizio di presidio antincendio, antinfortunistica e portierato del punto vendita Famila. Secondo quanto ricostruito nelle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura, l'uomo avrebbe prelevato vari articoli, non solo cibo, dagli scaffali del Famila caricandoli sulla propria auto.
 
Insomma avrebbe fatto la spesa notturna in un ipermercato aperto solo per lui. Nell'accusa non è specificato il quantitativo della merce sottratta e nemmeno da quanto tempo andava avanti la condotta. La parte offesa è Unicomm srl, di via Peschiera. L'accusa di furto è scattata con una sfilza di aggravanti: ovvero l'aver «commesso il fatto approfittando dell'orario notturno tali da ostacolare la pubblica e privata difesa con l'abuso di prestazione d'opera».
Ieri mattina, in Tribunale a Belluno, di fronte al giudice Angela Feletto con il pm Giuseppe Gulli, con l'avvocato della difesa Mariangela Sommacal è stato disposto la sospensione del procedimento. Si tornerà in aula nei prossimi mesi quando sarà pronto il programma realizzato dall'ufficio di esecuzione penale esterna (UEPE) di Venezia, che definirà il numero di ore di lavoro da effettuare.
Ultimo aggiornamento: 14:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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