VALLE DI CADORE - Doveva essere la loro seconda casa per dei tranquilli weekend in montagna o per le vacanze, ma si è tramutata in un incubo. L’accoglienza per una coppia di San Biagio di Callalta è stata del tipo: «Sei una pazza trevigiana non tornare più in questa casa o te la faccio pagare». O ancora: «Sei nata a San Biagio di Callalta, vieni fuori che ti disintegro come l’armadio», mentre stava prendendo a mazzate un mobile in giardino.
Insomma un vero e proprio inferno quello iniziato nel 2008. Risalgono ad allora i fatti per le presunte ingiurie e minacce che si sono chiusi ieri mattina nell’aula del giudice di pace di Belluno in via Tasso, che ha condannato i vicini cadorini a 700 euro di multa più risarcimento la parte civile (1000 euro per ciascun imputato).
Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 23:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA Insomma un vero e proprio inferno quello iniziato nel 2008. Risalgono ad allora i fatti per le presunte ingiurie e minacce che si sono chiusi ieri mattina nell’aula del giudice di pace di Belluno in via Tasso, che ha condannato i vicini cadorini a 700 euro di multa più risarcimento la parte civile (1000 euro per ciascun imputato).