BELLUNO Mamma e figlio, truffatori, hanno pagato ieri in Tribunale a Belluno quanto messo in atto nei confronti di una donna di 85 anni di Cirvoi. «Ghe ho credest», ha detto l’anziana ieri in aula raccontando quello che aveva subìto, spiegando in dialetto che aveva creduto alla coppia perché erano amici e le sembrava impossibile che i due la tradissero. Invece Massimo Fiabane, 41enne di Belluno e sua mamma Iole De Salvador, 68enne, avevano raccontato una storia strappalacrime solo per ottenere i soldi richiesti. Entrambi recidivi e non nuovi a questo tipo di raggiri ieri sono stati condannati a un anno ciascuno. Assolta invece «perché il fatto non sussiste» Ivana De Salvador, sorella 70enne di Iole.
È stato proprio il loro “passato” a tradire mamma e figlio. Come emerso ieri, dal racconto dei testimoni, dopo diversi giorni consecutivi in cui l’anziana andava a prelevare soldi allo sportello di Veneto Banca, in via Vittorio Veneto, con l’amica Iole una dipendente ha cercato in Internet il nome di quella donna. È apparso subito il “curriculum” giudiziario di mamma e figlio e i precedenti processi.
Ultimo aggiornamento: 08:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA È stato proprio il loro “passato” a tradire mamma e figlio. Come emerso ieri, dal racconto dei testimoni, dopo diversi giorni consecutivi in cui l’anziana andava a prelevare soldi allo sportello di Veneto Banca, in via Vittorio Veneto, con l’amica Iole una dipendente ha cercato in Internet il nome di quella donna. È apparso subito il “curriculum” giudiziario di mamma e figlio e i precedenti processi.