Quarant'anni di pranzi e cene: ora Speranza è trattoria storica

Martedì 1 Giugno 2021 di Eleonora Scarton
Trattoria Speranza di Mara e Paolo De Carli a Soranzen di Cesiomaggiore

CESIOMAGGIORE  La trattoria Speranza di Soranzen è stata insignita del titolo di luogo storico del commercio grazie alla sua presenza nel territorio che dura ormai da oltre 40 anni.

In tempi di grandi e repentini cambiamenti per il settore del commercio, anche le attività storiche del nostro territorio si trovano a dover fare i conti con continue restrizioni, spese fisse, preoccupazioni legate a una lenta e incerta ripresa dell'economia. Tuttavia, la costanza, il lavoro quotidiano di famiglia tramandato di padre in figlio e l'attenzione per il cliente e per il territorio, propri di queste attività, non passano del tutto inosservati. 


IL TRAGUARDO

Un esempio è il riconoscimento che la Regione Veneto ha concesso in questi giorni alla Trattoria Speranza di Soranzen di Cesiomaggiore: sulla base della domanda presentata con l'aiuto di Confcommercio Belluno con la quale si sono dimostrati i requisiti di storicità e di interazione sociale, economica, culturale con il contesto in cui l'attività è inserita, il locale è stato infatti iscritto nell'elenco regionale dei Luoghi storici del Commercio. 

LA STORIA

L'attuale gestore del locale Paolo De Carli racconta con orgoglio la storia della trattoria: «Attorno al 1920 la mia bisnonna Speranza Faustetti iniziò l'attività dando vita a un'osteria dove si poteva bere e mangiare e ogni tanto vedere anche qualche proiezione di cinema a pagamento. La bisnonna andava anche a cucinare nelle abitazioni private in occasione di sposalizi o cerimonie, anticipando un po' il catering moderno e la pratica dei cuochi a domicilio. Dopo diverse gestioni susseguitesi dagli anni '50 in poi, nel 1973 il locale venne acquistato e gestito dai miei genitori, Gino De Carli e Maria Talin: da qui in avanti il bar-ristorante prese il nome di Trattoria Speranza in ricordo della sua fondatrice». 


LA CUCINA

Nel 2007, quando i genitori di Paolo hanno raggiunto la meritata pensione, la gestione del locale è passata in mano a lui ed alla moglie Mara. «Le nostre proposte culinarie si basano da sempre su una cucina tradizionale fortemente legata al territorio, fatta di prodotti locali e piatti tipici bellunesi e veneti. La nostra trattoria è anche un punto di riferimento per i pranzi di lavoro e per tanti festeggiamenti famigliari e aziendali. Ricevere questo riconoscimento è per noi forte motivo di soddisfazione: questo ci consentirà di lavorare con entusiasmo, con un po' più di visibilità e la possibilità di partecipare a qualche bando riservato per poter innovare periodicamente la nostra attività». Paolo conclude sottolineando che «La Trattoria Speranza vive e opera ormai da un secolo con passione e un'attenzione particolare nella scelta delle materie prime e dei prodotti locali, in un ambiente gestito in modo famigliare con un occhio di riguardo per il cliente. Speriamo di poter tornare presto a lavorare con serenità e con più normalità: non vediamo l'ora di poter rivedere tutti i nostri clienti e di poter continuare a raccontare la storia di Speranza».

 

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