PONTE NELLE ALPI - «Delirio persecutorio nei confronti della nuora». È il verdetto per la suocera 80enne di Ponte nelle Alpi accusata di stalking alla moglie del figlio. La perizia psichiatrica curata dal dottor Tulli Franceschini è stata illustrata ieri mattina in Tribunale a Belluno di fronte al giudice per l'udienza preliminare. La difesa dell'80enne è sostenuta dall'avvocato Claudia Alpagotti. È il legale della difesa che nell'ultima udienza aveva chiesto e ottenuto una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e volere dell'imputata. La vittima degli atti persecutori, la nuora 50enne, è tutelata dall'avvocato Michele Fusina e si era costituita parte civile per vedere risarciti i danni patiti.
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