Pagano il soggiorno a Londra
per i figli studenti, ma è una truffa

Domenica 20 Marzo 2016 di Daniele Collavino
I genitori a "Striscia"
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PEDAVENA - È servito l'intervento di una troupe della nota trasmissione televisiva "Striscia la notizia" per riportare la serenità, e soprattutto i soldi, a una quindicina di famiglie del comune di Pedavena.
Dopo aver acquistato un viaggio studio organizzato dalla locale scuola media, pagando una cifra tra i 1.270 e i 1.400 euro, del tanto sospirato soggiorno in Inghilterra ormai era rimasto solo il sogno. La destinazione della trasferta era Londra e il nome della società a cui i genitori, lo scorso maggio, avevano pagato la quota, la Uk English srl di Roma, faceva ben sperare. E invece, dietro quel nome che richiamava Tamigi e Big Ben, si nascondeva una truffa bella e buona. Il viaggio si sarebbe dovuto tenere a metà luglio, ma tra scuse e pretesti, veniva sempre posticipato e mai organizzato davvero. La disavventura delle famiglie interessate da questa brutta vicenda si è conclusa finalmente ieri, con la restituzione di quanto pagato.
Per rientrare in possesso del proprio denaro, però, i genitori si sono dovuti rivolgere all'Unione nazionale consumatori del Veneto, con sede a Cassola nel Bassanese, che a sua volta ha chiamato in causa la redazione del famoso programma di Canale 5, segnalando l'accaduto. E così nella puntata che è andata in onda ieri sera, "Striscia la notizia" ha smascherato i truffatori.
«E una storia che si trascina da mesi - afferma il sindaco di Pedavena, Teresa De Bortoli - ed è stata portata avanti da genitori e insegnanti, nessuno si è rivolto in Comune. Sono felice che tutto si sia risolto per il meglio». Il presidente dell'Unione nazionale consumatori, Antonio Tognoni, ex sottufficiale della Finanza in pensione e ora responsabile regionale dell'associazione, dopo aver messo in mora la società e tutte le proprie risorse e le attività antitruffa, è riuscito a riportare a casa i soldi che le famiglie avevano sborsato per far vivere un'esperienza all'estero ai propri figli. «Dopo questo ennesima traversia - spiega il comitato - il consiglio più importante che diamo è di accertare sempre la serietà di chi offre questo tipo di servizi, prima di pagare. Sarebbe meglio rivolgersi ad agenzie autorizzate e conosciute sul territorio per evitare sgradite sorprese».
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