Misure anti-smog: assedio agli uffici. Cittadini in tilt

Martedì 2 Ottobre 2018 di Alessia Trentin
Misure anti-smog: assedio agli uffici. Cittadini in tilt
4
BELLUNO - Lunedì di fuoco per comando di polizia locale e ufficio informazioni del Comune. L'ordinanza anti-smog ha mandato in tilt la città. Sportelli presi d'assalto e fila di persone in attesa fuori dagli uffici già di prima mattina. Con libretto dell'auto alla mano, facce perplesse di chi non sa che pesci pigliare. Dove parcheggiare, dove poter circolare, a quali sanzioni può andare incontro. Belluno, ieri, si è decisamente svegliata male. A dispetto del timore di molti, però, non sono state elevate multe. I vigili hanno avuto ben altro a cui pensare. 

Le norme sono stringenti e rappresentano una gran seccatura, è vero, ma il capo dei vigili urbani, Gustavo Dalla Ca', fin da subito ha lasciato intendere che i controlli non sarebbero e non saranno pedanti. Nonostante tutto, ieri mattina la sede del comando è stata assediata fin dalle 8.30. Per tutto il giorno un via vai pressoché ininterrotto di persone ha interrotto il lavoro quotidiano degli agenti. «Abbiamo esposto la cartina dettagliata della città spiega  Dalla Ca' -, da dove si può capire quali strade sono interdette e quali no. Inoltre abbiamo stampato un foglio con tutte le indicazioni della categoria dei veicoli in base all'anno di immatricolazione. La gente non sa come fare a capire se il proprio mezzo è Euro 3, 2, 1 o 4 e quindi escluso dalle limitazioni. Noi abbiamo fatto quello che abbiamo potuto per rispondere, dare informazioni e calmare».
I CONTROLLI? PIÙ AVANTI
La giornata è filata così, nel tentativo di accogliere tutti e fornire a ogni persona gli strumenti per orientarsi nel dedalo dell'ordinanza. Non c'è stato tempo per i controlli, è chiaro. Né ci sarà nei prossimi giorni. «Come prima cosa recepiremo le tante osservazioni che stanno arrivando ai centralini del Comune e del comando da associazioni, gruppi di cittadini e singoli privati spiega -, una volta raccolte tutte le analizzeremo insieme con l'assessore e il sindaco per valutare se modificare e migliorare l'ordinanza. Tutto è perfettibile, siamo appena agli inizi. Ai controlli penseremo in un secondo momento». Non ha nessuna fretta di iniziare, il comandante. Consapevole di come i cittadini siano in panico e di come ci sia bisogno di fare molta informazione, Dalla Ca' prende tempo e invita alla calma. «Quanto tutto sarà entrato a regime allora forse valuteremo di agire come i comandi di altre città spiega -, dove i vigili praticano controlli a campione un paio di giorni al mese. Nulla di più. Ripeto, non abbiamo né uomini né mezzi per fare di più». 
TOUR INFORMATIVOMattinata di fuoco anche all'ufficio informazioni di piazza Duomo, dove i cittadini sono iniziati ad arrivare ben prima dell'apertura del servizio. Il minimo comune denominatore emerso dai colloqui e dalle richieste di aiuto è stato la disinformazione. I bellunesi sono in panico e ben pochi hanno letto il testo dell'ordinanza. L'assessore all'ambiente Stefania Ganz ha tutta l'intenzione di colmare dubbi e lacune, nelle prossime settimane. Il calendario con le date ancora non è stato diffuso, ma di certo si sa che il mese di ottobre sarà dedicato ad un intenso tour nelle frazioni fatto di incontri pubblici per illustrare l'ordinanza e le zone rosse della città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci