SAN VENDEMIANO - «Il Comune è convinto di vincere il ricorso perché stiamo utilizzando lo strumento come stabilito dalla normativa»: non batte ciglio il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, dopo la sentenza del giudice di pace di Belluno che ha accolto il ricorso di un automobilista di San Vendemiano (Treviso), che aveva impugnato una multa arrivata dal comune di Feltre e rimediata a causa dello scout-speed, il sistema di controllo delle targhe installato sulle auto dei vigili e quindi non visibile dagli automobilisti verbalizzati a loro insaputa. «Il ricorso del trevigiano aveva una molteplicità di motivazioni che sono state tutte quante respinte dal giudice di pace di Belluno, tranne una che è rimasta in piedi, che è quella dell'obbligo della pre-segnalazione - spiega Perenzin -. Una questione che è già emersa in altre regioni e su cui il tribunale di Rovigo si è già pronunciato a favore dello strumento». Il giudice infatti, nell'accogliere il ricorso dell'automobilista ha affermato che è uno strumento potenzialmente ed ingiustificatamente vessatorio se utilizzato per misurare la velocità. Lo strumento, secondo il giudice, è valido per verificare assicurazioni e revisioni, ma non per misurare la velocità.
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