Sara, la cameriera laureata che a 32 anni si reinventa scrittrice

Giovedì 13 Dicembre 2018 di Egidio Pasuch
Sara Pasa
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SEDICO - Ha una laurea in scienze ambientali conseguita brillantemente nel 2011 e, alle spalle, anni di attività come cameriera e ristoratrice. La laurea, finora, non le è servita molto. La sua esperienza nel mondo della ristorazione non è stata delle più felici. Per fortuna, da ultimo, ha potuto dedicarsi a tempo quasi pieno al mestiere più bello del mondo, quello di mamma. Ed a dare sfogo, a tempo perso, a quella che è una sua grande passione, la scrittura. Una vita quasi paradigmatica di tanti giovani volenterosi ed intraprendenti, ma non sempre fortunati quanto meritano, quella di Sara Pasa, di Sedico, che si è lasciata alle spalle da poco i vent'anni per entrare negli enta. Giovani come Sara che, in questa Italia, si dannano l'anima sui libri, arrivano con sacrifici, rinunce e fatica a coronare il loro sogno (la laurea) e poi non trovano lo sbocco desiderato nel mondo del lavoro. Né possono  permettersi di andare all'estero, come ha fatto, invece, e con successo, la sorella di Sara. Fatto sta che, giunta ad un punto della sua vita in cui si sono infranti i sogni di mettere a frutto tanti anni di scuola e tanta passione nella ristorazione, Sara non si è persa di animo e da ragazza intraprendente com'è, si è dedicata alla scrittura. E ora presenterà il suo primo romanzo, Al di là dell'aurora. Lo farà in un luogo molto significativo per lei. In quel locale dove, una volta laureata, ha lavorato per anni come cameriera prima di provare l'avventura in proprio. L'appuntamento è per venerdì sera, alle 20, al bar Centrale di Sedico. 

«Sono una donna di 32 anni sui presenta Sara - vivo tra le mie amate montagne con mio marito Federico e mia figlia Gioia. Sono una persona molto semplice, vivo di poche cose, le più importanti: la mia famiglia e gli affetti più cari. Sono sempre stata creativa, scrivo, dipingo, disegno ma non ho mai approfondito questo aspetto di me per concentrarmi maggiormente sulle cose pratiche». Di che si tratta, in questo romanzo? «Si tratta spiega l'autrice - di un romanzo sentimentale ma che ha anche con una sua componente fantastica». Venerdì sera se ne saprà di più. «Il libro spiega intanto l'autrice - è nato perché durante la maternità, ho sofferto di depressione post parto, un problema comune a tantissime madri ma molto sottovalutato dalla società. Nel periodo in cui stavo male, ho consultato una psicologa che mi ha aiutata ad affrontare il mio forte disagio. Ho cominciato a scrivere mentre la bimba dormiva e per me quegli attimi erano dedicati a me, a dare sfogo alla mia creatività e a dare voce a quello che avevo dentro. Piano piano le pagine aumentavano insieme alla fiducia in me stessa e alla mia serenità personale».
Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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