Sepoltura "negata": Raffaele, morto a 56 anni in un incidente

Martedì 4 Dicembre 2018
Raffaele Arcangelo Agostini
CENCENIGHE/ COLLE - Si terranno domani alle 14.30 nella chiesa di Cencenighe i funerali di Raffaele Arcangelo Agostini, il falegname 56enne originario di Colle Santa Lucia morto per le ferite riportate in un incidente stradale avvenuto sabato sera a Masarè.  Ma oltre al grave lutto per la scomparsa di Raffaele la famiglia deve far fronte in queste ore anche con il disappunto di non poter dar seguito ai desideri dell'uomo che voleva essere sepolto nel cimitero del suo paese natìo, ovvero a Colle Santa Lucia.

 
 A impedirlo il regolamento cimiteriale comunale, che risale a una ventina di anni fa, approvato con il sindaco Leopoldo Lezuo. Vieta la sepoltura dei non residenti nel piccolo camposanto di Colle, molto ambito anche da viaggiatori che si innamorano di quest'angolo di paradiso. Ma il caso di Raffaele è diverso: l'uomo fino a 4 anni fa era residente nel paese dove è nato. Poi ha preso la residenza a Cencenighe, dove viveva con la moglie Paola Manfroi e le loro tre figlie, tutte minorenni, Vittoria, Erica e Marta. E proprio questo trasferimento non gli consente ora di ottenere degna sepoltura al suo paese, dove potrebbe tornarci solo se scegliesse la cremazione: un'opzione che però non era nelle volontà di Raffaele. Con ulteriore dolore quindi la famiglia procederà alla sepoltura del 56enne a Cencenighe.
L'incidente, che non ha coinvolto altri veicoli, si è verificato sabato sera, poco dopo le 20, lungo la regionale 203 Agordina in località Masarè, tra Rocca Pietore e Alleghe. Raffaele Arcangelo Agostini, che viaggiava solo, era al volante della sua Touran Volkswagen quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della vettura. Prima ha invaso la corsia opposta, poi è finito contro il guard rail. L'auto si è infilata lì e la testa del guard rail ha bucato il vano motore, arrivando fino quasi all'addome del conducente per poi uscire dal fianco sinistro dell'auto. Il conducente ha riportato un gravissimo politrauma da schiacciamento: è rimasto intrappolato contro il sedile dalla sbarra in ferro e dal cruscotto piegato. Immediati i soccorsi e il trasporto prima all'ospedale di Belluno, poi a Treviso dove la situazione è precipitata e il 56enne è spirato. 
Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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