Poste a singhiozzo: il caso dei 44 comuni approda a Roma

Giovedì 9 Marzo 2017 di Eleonora Scarton
Poste a singhiozzo: il caso dei 44 comuni approda a Roma
SEREN DEL GRAPPA - Servizio postale scadente nei territori di montagna: il sindaco di Seren del Grappa Dario Scopel porta l'argomento a Roma. Il Comune era stato uno dei primi in provincia a condividere l'ordine del giorno, predisposto dall'unione nazionale comuni enti montani, in cui si chiede che il servizio postale venga potenziato in modo che tutti possano avere un egual servizio; questo in virtù di una direttiva europea totalmente disattesa. In 44 comuni della provincia, tra cui Seren, la consegna della posta avviene a giorni alterni. Venerdì a Roma il direttivo nazionale dell'associazione nazionale piccoli comuni (Anpci), associazione di cui Scopel è referente per il Veneto, ha affrontato l'argomento. «Si è parlato di poste e del servizio sempre più scadente che poste italiane dà nelle aree marginali spiega Scopel -. La direttiva comunitaria è chiara: servizio di consegna universale per tutti i cittadini. Se a poste italiane non piace fare un servizio pubblico che certamente ha dei costi maggiori ai benefici in aree marginali come le nostre, allora rinunci ai 250 milioni di soldi pubblici che prende dallo stato ogni anno». Oltre a questo si sono affrontate una serie di problematiche che quotidianamente i sindaci si trovano a dover affrontare, facendo delle proposte concrete che verranno presentate in vista delle prossime elezioni.
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