Il patto Padrin-Salvini al vertice romano, il ministro garantisce: «Priorità all’Agordina»

Domenica 21 Gennaio 2024 di Giuditta Bolzonello
Roberto Padrin e Matteo Salvini

BELLUNO - Un’analisi completa della difficile viabilità bellunese, con l’impegno ad un prossimo aggiornamento: sono le basi dell’incontro fra il ministro Salvini e il presidente della Provincia di Belluno, Padrin. La questione della strada regionale 203 agordina è tra le priorità indicate, tanto quanto le varianti olimpiche e il potenziamento dei collegamenti.

Questo in estrema sintesi “l’ordine del giorno” del confronto tra l’esponente leghista e il presidente della Provincia di Belluno. 

LE CARENZE
Padrin ha ricordato le carenze infrastrutturali della montagna bellunese, che necessita di strade sicure e percorribili anche in condizioni di meteo avverso. In particolare ha consegnato al ministro un documento relativo alla situazione della 203, e ha sottolineato la necessità per il territorio bellunese, cittadini, lavoratori e imprese, di mettere in sicurezza la principale via di accesso all’Agordino, che da sempre è soggetta a crolli di massi dai versanti e piccoli smottamenti che rendono precario se non impossibile, a volte, il transito. Spiega Padrin: «Avevo accennato al ministro Salvini la situazione della 203 già a dicembre, quando avevo avuto modo di incontrarlo brevemente a Venezia, durante la cerimonia di posa della prima pietra del collegamento ferroviario con l’aeroporto. Ci eravamo accordati per un incontro a Roma al più presto per approfondire la questione, nella consapevolezza che oggi il tratto di strada tra Mas e Agordo ha una necessità specifica e prioritaria, che è quella della messa in sicurezza. Il ministro l’ha capito e mi ha assicurato che analizzerà la questione con Anas». 

I DOCUMENTI
Il dossier sulla viabilità consegnato a Salvini è una sintesi di una parte del piano di miglioramento dell’accessibilità dell’Agordino messo a punto un paio di anni fa dall’Unione Montana e adottato dal consiglio provinciale con un atto di indirizzo (sintesi integrata anche con il piano regionale trasporti della Regione Veneto, a seguito di un incontro in Regione con l’assessora Elisa De Berti e con il presidente dell’Unione Montana Paolo Frena). «Oggi non abbiamo ancora quantificazioni precise dei costi né delle opere che sarebbe necessario mettere in campo sulla 203, -precisa Padrin- ma la condivisione della priorità di intervento è un primo elemento e il ministro ha assicurato il suo impegno, insieme all’assessora De Berti che non ha mai fatto mancare la sua attenzione sul tema». Non solo Agordino. L’incontro romano ha affrontato a 360 gradi la situazione della viabilità bellunese, attuale e futura visti gli interventi già previsti o in fase di esecuzione. 

NEL MIRINO
In particolare il tema delle varianti olimpiche, Cortina e Longarone senza dimenticare Tai, Valle e San Vito con cantieri già operativi, su cui il ministro Salvini ha assicurato piena operatività e rispetto dei cronoprogrammi. E ancora la galleria del Comelico, per cui sono state chieste rassicurazioni sulla riduzione dei disagi alla comunità coinvolta dai lavori; la situazione della 251 della Val di Zoldo; il potenziamento infrastrutturale in una provincia di montagna dove le distanze sono spesso molto elevate e con un coefficiente di difficoltà particolarmente impegnativo. 

GIOCHI IN VISTA
«Per quanto riguarda le varianti olimpiche -ha aggiunto Padrin- ci auguriamo insieme al ministro di poter procedere spediti, per dare al territorio quelle infrastrutture utili e indispensabili non solo in ottica Milano Cortina 2026, ma per il futuro delle nostre vallate. Il potenziamento sostenibile della viabilità, anche intervalliva con particolare riferimento alla 251 della Val di Zoldo, e la messa in sicurezza delle strade sono fondamentali per una montagna che vuole continuare a dare servizi a chi la abita».
 

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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