L’Anas torna alla carica, incurante del decreto contenuto nello “Sblocca Italia” 2014, con il quale si metteva una pietra tombale sulla vicenda dei passai carrai. Tutto il pregresso veniva sanato pagando subito il 30% del dovuto, oppure il 60% se si optava per le rate. La tariffa, inoltre, veniva calibrata sul prezzo del 1997. Ora sembra essere tutto saltato visto che Anas ha fatto inoltrare le cartelle di pagamento. Chieste le somme dovute secondo gli standard pre-decreto, ovvero senza sconti, ma pretende anche gli interessi, raddoppiando così la cifra finale dovuta dai malcapitati che accedono alle loro case o alle loro attività direttamente su una statale.
Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 10:39
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