«La tua parcella è troppo esosa»: così il dentista non paga l'avvocato

Giovedì 10 Maggio 2018 di Lauredana Marsiglia
«La tua parcella è troppo esosa»: così il dentista non paga l'avvocato
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SANTA GIUSTINA - «La tua parcella è esosa, non in linea con i parametri professionali. Sarà mia cura pagare non appena il conto sarà aggiornato». Questa la sintesi della missiva che Cesare Werlick, 62 anni, medico dentista, scrisse all'avvocato Paolo Perera, del foro di Belluno, che lo aveva difeso nella causa civile contro la banca. Non si sa se quel conto venne aggiornato, ma di certo, come sostiene Perera, non venne saldato. Werlick, invece, raggiunto da un decreto ingiutivo, arrivò davanti al giudice civile giurando di aver onorato il suo debito. Falso, secondo la controparte. Da qui la denuncia penale che ieri lo ha portato davanti al giudice Domenico Riposati per rispondere del reato punito dall'articolo 371 del Codice penale.

In apertura di processo, ieri, è stata subito chiesta una modifica del capo di imputazione, anzi, una correzione come specificato dal pubblico ministero Sandra Rossi associandosi alla richiesta della parte civile, affidata all'avvocato Elena Benvegnù del foro di Treviso...
 
 
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