«Mi ha travolto e è fuggita, aiutatemi». È caccia alla pattinatrice "pirata"

Lunedì 28 Gennaio 2019 di Daniele Mammani
«Mi ha travolto e è fuggita, aiutatemi». È caccia alla pattinatrice "pirata"
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LENTIAI/FELTRE - «Non covo un sentimento di rabbia, chiedo soltanto che l’autrice del fatto si faccia carico delle proprie responsabilità. Sono cose che accadono». Andrea Schievenin, ancora in ospedale per il decorso post operatorio, è dispiaciuto mentre racconta dell’incidente accadutogli domenica 20 gennaio, al palaghiaccio di Feltre. L’uomo è rimasto vittima di uno scontro in pista con una pattinatrice sui 20 anni che si è dileguata dopo l’incidente. Tramite i social ha chiesto aiuto ai feltrini o a chi conosce la ragazza, fornendo la descrizione della pattinatrice “pirata”. «Ci vorranno più di cinque mesi - prosegue Andrea - per riacquistare a pieno la mobilità della gamba, ma quello che più dispiace è che la ragazza che mi ha investito non si sia fermata. In fin dei conti può accadere anche se magari, da parte sua, una velocità più bassa avrebbe evitato tutto questo». 
 
L’INCIDENTE
Il lentiaiese racconta: «Erano circa le 18 mentre stavo pattinando con mia figlia di tre anni e mezzo e una mia amica, ci tenevamo per mano. In pista c’erano un buon numero di persone e a un certo punto sono stato colpito da dietro da qualcuno che non ho visto. Sono finito sul ghiaccio, ma prima di cadere ho sentito un “crack” provenire dal ginocchio destro. Il dolore è stato acuto, ma ho guardato subito come stava mia figlia che per fortuna non si era fatta nulla». Anche durante il racconto l’interesse di Andrea va alla bambina: «Per lei una grande paura in un momento che doveva essere di divertimento. Io sono stato soccorso tempestivamente dai ragazzi del controllo pista e dai soccorritori della Croce rossa di Feltre che ringrazio. In ospedale mi è stata riscontrata la frattura del piatto tibiale. Purtroppo la ragazza che ha causato la mia caduta si è subito dileguata non prima però che la persona assieme a me potesse vederla». 
L’APPELLO
Dopo i necessari controlli è arrivata la diagnosi: «Frattura del piatto tibiale (elemento fondamentale dell’articolazione del ginocchio) - dice il giovane - che mi è costata un’operazione e ora un lungo decorso. Quando sono arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Feltre è stato steso un verbale che è stato inviato alle forze dell’ordine. In una settimana però non ho visto ne sentito nessuno e quindi ho pensato di scrivere un post su Facebook per cercare di trovare la ragazza». Sulla pagina di Andrea è quindi stato postato un breve testo con il racconto e la descrizione della pattinatrice: «Aveva circa 20 anni, castana, indossava una giacca nera con cappuccio con pelo marrone e una borsetta nera. Chiedo la cortesia di condividere il post. Informo che è scattata una denuncia per omissione di soccorso». In poche ore il testo ha ottenuto oltre 1000 condivisioni. Andrea conclude: «Non voglio certo diventare ricco con un eventuale risarcimento, ma vorrei solo che lei si facesse avanti».
Ultimo aggiornamento: 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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