Troppo caldo sul Nevegal: i cannoni sparaneve fanno cilecca

Giovedì 29 Novembre 2018 di Damiano Tormen
Troppo caldo sul Nevegal: i cannoni sparaneve fanno cilecca
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BELLUNO - Occhi puntati al termometro. Al Nevegal serve solo un po' di freddo. Nient'altro. Perché i danni da maltempo sono ormai archiviati, e piste e impianti si presentano pronti e perfettamente funzionanti. Basterebbe solo che il generale inverno portasse un po' di gelo: a quel punto l'Alpe potrebbe cominciare a sparare per preparare la parte bassa del comprensorio. La data in calendario per alzare il sipario sulla stagione è sempre fissa all'8 dicembre. Del resto si sa, il ponte dell'Immacolata è sempre l'obiettivo top per i gestori delle ski aree. Ma se il meteo continuerà ad alternare notti freddine a giornate tiepide e umide, sarà difficile rispettare i programmi. 
IL METEO«Le previsioni a lungo termine non sono proprio favorevolissime - dice Maurizio Curti, presidente dell'Alpe del Nevegal -. Oggi (ieri per chi legge, ndr) le temperature si sono abbassate, come previsto. Ma non basta». In effetti, l'Arpav di Arabba nell'ultimo bollettino meteo promette massime in aumento, tra sabato e domenica. Nel fine settimana lo zero termico salirà di 1.800 metri di ieri ai 2.700 metri di domenica. Non propriamente le condizioni ideali per sparare neve. «Ci servono almeno otto-dieci giorni di freddo - continua Curti -. I cannoni sono già posizionati e pronti. Ma se il meteo non ci dà una mano, non possiamo sparare. Quello che era nelle nostre possibilità l'abbiamo fatto». In effetti, Alpe, con l'aiuto dei volontari e del Comune di Belluno, ha liberato le piste e le linee elettriche dagli alberi caduti. «Abbiamo completato tutti i sopralluoghi - continua Curti -. Le conseguenze del maltempo di fine ottobre sono state tutte archiviate, con interventi in massima rapidità». Tanto che gli impianti di risalita sono stati controllati e ispezionati a tempo di record. Insomma, tutto pronto: mancano solo freddo e neve. 
LA CAMPAGNA SKIPASSProsegue invece a ritmo sostenuto la campagna degli abbonamenti stagionali. La scorsa settimana l'Alpe ha lanciato il Black Friday degli skipass. «E l'iniziativa è andata molto bene - sottolinea Curti -. Ora speriamo che vada bene anche l'acquisto di skipass stagionali. Manca ancora qualche giorno alla fine della campagna abbonamenti, ma vediamo già che qualcosa in più degli anni scorsi si è mosso». 
LE INIZIATIVEL'idea è che la paventata chiusura del Colle prima e il maltempo poi abbiano smosso l'affetto latente dei bellunesi e dei trevigiani che frequentano il Nevegal. Difatti, dopo la raccolta fondi per salvare gli impianti promossa dalla Pro Loco Castion, ne stanno nascendo altre. E nel periodo natalizio non mancheranno le iniziative degli Amici del Nevegal e di altre associazioni.
 
Ultimo aggiornamento: 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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