BELLUNO - Il lupo e l’orso. Ma anche il gatto selvatico, l’ibis eremita, il cervo: sono tornati, con maggiore o minore prepotenza, a convivere con l’uomo anche in provincia di Belluno. E se da una parte il mondo agricolo pastorale è in fibrillazione, dall’altra si alza la voce dei “tecnici” dell’Ente Provincia: «Bisogna partire da dati affidabili senza creare allarmismi. E non enfatizziamo le chiacchiere da bar!», è la premessa di Pierluigi Svaluto Ferro, consigliere provinciale con delega su Caccia e pesca. Ieri, a Palazzo Piloni, ad offrire la carrellata sullo stato dell’arte della fauna selvatica in terra bellunese sono stati, come esperti a vario titolo, Loris Pasa, Stefano Vendrami, Christian Losso ed Oscar Da Rold.
IL LUPO - E' specie protetta. E la sua presenza, che sta creando tensioni sociali per le pecore azzannate, peraltro è indice che la qualità del nostro ambiente naturale è buono. «Non va demonizzato, lui fa il suo mestiere di predatore. Certo dobbiamo gestirne il ritorno».
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