Inseguì con l'auto per due km un branco di lupi: condannato il fratello di Ghedina

Mercoledì 30 Giugno 2021
I lupi inseguiti dall'auto tra due muraglie di neve
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BELLUNO -  Inseguiva i lupi in strada con la sua auto, facendoli scappare a rotta di collo. Dopo la denuncia di Enpa, l'Ente protezione animali annuncia che il tribunale di Belluno ha condannato l'automobilista con decreto penale. Il decreto penale di condanna, scrive Enpa, è stato emesso nei confronti di Luca Ghedina in merito all'episodio dell’inseguimento dei lupi ripreso in un video e pubblicato dal lui stesso. L’Enpa, tramite il suo avvocato Claudia Ricci, aveva presentato denuncia querela, formulando l'ipotesi di reato di maltrattamento di animali. «Beccati, ora li scanno» aveva detto Luca Ghedina nel terribile video pubblicato sui social in cui si vede una macchina inseguire per circa due chilometri un branco di quattro lupi.

L'episodio era avvenuto a Passo Tre Croci, nel cuore delle Dolomiti venete. 

«Si tratta di una vittoria molto importante – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa - perché sottolinea quanto un comportamento del genere sia inaccettabile e ringrazio l’avvocato Claudia Ricci per aver portato avanti questa battaglia. Quello che abbiamo visto in quel video è esattamente tutto quello che non bisogna fare se si incontrano questi animali - continua Carla Rocchi - che, ricordiamo, sono particolarmente protetti e beni indisponibili dello Stato. Obbligati a correre a 50 chilometri orari per oltre due chilometri, sono stati costretti dall’inseguitore ad un grande sforzo, consumando energie in un periodo già di per sé avverso. Dal video si capisce che l'uomo ha subìto dei danni a causa dei lupi ma questo non può essere una giustificazione per un comportamento tanto sbagliato, pericoloso e inutilmente crudele». 

Da sempre l'Enpa invita gli agricoltori a prendere tutti gli accorgimenti possibili per proteggere i loro animali. La prevenzione è possibile. E ribadisce in una sua nota che assumere un comportamento di questo tipo non è solo inaccettabile per il rispetto della dignità degli animali, ma è anche pericoloso per chi lo mette in pratica: l’uomo avrebbe fatto bene a fermarsi in sicurezza, magari spegnendo per qualche istante i fari, e poi ripartire con calma. 

Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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