BELLUNO - Una storia giudiziaria lunga 19 anni quella che ha travolto il professor Mario Gaspari, residente in via Feltre, e che venerdì si è visto cancellare dalla Corte d’Appello di Venezia la condanna inflittagli in primo grado del Tribunale di Belluno. Gaspari, inizialmente difeso dall’avvocato Erminio Mazzucco (che ha lavorato sull’impianto difensivo lasciato dal Giorgio Morales, scomparso recentemente), era stato accusato di lesioni per aver afferrato per un braccio e strattonato Edda Melnitzki, procurandole una lesione giudicata guaribile in 5 giorni.
Da quell’episodio, avvenuto il 20 luglio 1997 in via Feltre, la donna denunciò anche l’insorgenza di una cardiopatia ischemica, facendosi anche ricoverare. Tutta colpa dei bisognini del cane della Melnitzki che, secondo Gaspari, veniva portato regolarmente nel cortile del suo condominio ad espletare le quotidiane funzioni fisiologiche. Quel giorno ne nacque un vivace alterco, dopo che Gaspari invitò la donna a scegliere un luogo più adatto.
Gaspari, che ha sempre sostenuto di non aver messo le mani addosso alla donna, era stato condannato per lesioni alla pena di 500 euro di multa, a quelle di giudizio di 6mila e ad un provvisionale di 516 euro in favore della vittima.
Venerdì, il caso, è arrivato alla Corte d’Appello di Venezia dove la tesi difensiva è stata accolta, riformando così la sentenza di prime cure e pronunciando l’assoluzione perché il fatto non sussiste.
Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 10:03
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Gaspari, che ha sempre sostenuto di non aver messo le mani addosso alla donna, era stato condannato per lesioni alla pena di 500 euro di multa, a quelle di giudizio di 6mila e ad un provvisionale di 516 euro in favore della vittima.
Venerdì, il caso, è arrivato alla Corte d’Appello di Venezia dove la tesi difensiva è stata accolta, riformando così la sentenza di prime cure e pronunciando l’assoluzione perché il fatto non sussiste.
