VAL DI ZOLDO - Quella tra due famiglie vicine di casa che si è conclusa ieri è una vicenda che andava avanti da oltre trent'anni. Una lunga storia di confini contestati e mai riconosciuti reciprocamente che ha visto il suo finale nella condanna per minacce aggravate il 95enne Antonio Toldo (difeso dal legale Ermes Soppelsa). Parte civile, invece, Eugenia Bazzani (con l'avvocato Marco Cason).
L'episodio contestato risale al 30 luglio 2011. La donna, di Novara, si trovava all'esterno della casa d'origine della madre Prisca De Marco. Vede il vicino di casa (presente assieme alla moglie) togliere i paletti posizionati in un'area contesa tra le parti e in attesa di giudizio in quanto, per stabilire i reali proprietari, era stata avviata una causa civile. Vedendo ciò la donna si avvicina all'anziano invitandolo a lasciare tutto com'è in quanto nessuno dei due aveva diritto di fare modifiche. «A quel punto - ha raccontato la donna che nel frattempo aveva iniziato a scattare delle foto col telefonino - Toldo si è avvicinato a me muovendo in aria una mazzetta e urlandomi ti spacco la testa e anche il cellulare. E questi pali te li metto nel...»...
Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 14:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'episodio contestato risale al 30 luglio 2011. La donna, di Novara, si trovava all'esterno della casa d'origine della madre Prisca De Marco. Vede il vicino di casa (presente assieme alla moglie) togliere i paletti posizionati in un'area contesa tra le parti e in attesa di giudizio in quanto, per stabilire i reali proprietari, era stata avviata una causa civile. Vedendo ciò la donna si avvicina all'anziano invitandolo a lasciare tutto com'è in quanto nessuno dei due aveva diritto di fare modifiche. «A quel punto - ha raccontato la donna che nel frattempo aveva iniziato a scattare delle foto col telefonino - Toldo si è avvicinato a me muovendo in aria una mazzetta e urlandomi ti spacco la testa e anche il cellulare. E questi pali te li metto nel...»...
