CESIOMAGGIORE - «Non eravamo abituati a vivere così: per noi è uno choc». Si morde la lingua Fabrizio Gazzi, non vuole dire qualcosa di troppo, dopo il misterioso furto subito nella sua macelleria sabato pomeriggio. «Meglio che stia zitto - afferma - queste sono situazioni create per motivi politici». Ignoti sabato alle 13.45 sono entrati nello storico negozio e hanno rubato 5mila euro in contanti. Era il pagamento effettuato da alcuni clienti che il macellaio aveva riposto in cassa. D'altronde i Gazzi abitano sopra il negozio: come si dice casa e bottega. «Eravamo saliti a aspettare i figli di ritorno da scuola per pranzare insieme - spiega la moglie - quando è accaduto. Un furto strano, con coincidenze che non tornano».
Ultimo aggiornamento: 13:28
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