BELLUNO - Altro raid di furti in Valbelluna, ma questa volta i ladri finiscono in cella. Sono tutti e 3 a Baldenich i malviventi albanesi che venerdì sera erano venuti a saccheggiare le case bellunesi. Sull’operazione dei carabinieri di Sedico vige il massimo riserbo e sono pochi i dettagli trapelati.
I tre sono finiti sono stati arrestati a Busche, per furto in abitazione pluriaggravato, dopo alcuni colpi che sono stati messi a segno tra Sedico e Santa Giustina. I derubati sono stati chiamati in caserma a Sedico, venerdì sera tardi, per perfezionare la denuncia di furto e questo lascia presumere che tutti i colpi siano riconducibili alla banda finita in manette. Ma solo nelle prossime ore si sapranno le esatte contestazioni che vengono rivolte ai tre ladri albanesi, che trascorreranno il fine settimana in carcere in attesa della convalida. Erano arrivati dal Trevigiano: si tratta di M.A., E.S. e T.L., di 31, 42 e 30 anni.
La “solita” serata di furti ha interessato anche il titolare del bar Valente, in via Fornaci, al civico 10, a Sedico. I malviventi, forse gli stessi che sono stati arrestati, hanno rotto una finestra della casa adiacente all’esercizio pubblico, approfittando dell’assenza della proprietaria. «Sicuramente sono entrati tra le 17.30 e le 18.30, l’ora in cui sono passata al bar da marito», spiega Elena Burigo, la moglie del titolare Valente Mussoi. Una volta all’interno hanno aperto tutti i cassetti e rubato tutti gli ori che hanno trovato, compresa la fede del barista Valente. Forse erano ancora in casa quando Elena è tornata. «C’era la porta del corridoio chiusa a chiave dall’interno - racconta - e non sono riuscita a entrare. Ho chiamato mio marito e con un’altra chiave abbiamo aperto, ma erano già fuggiti».
Prima della visita al barista i malviventi erano andati in una casa a Santa Giustina. Anche qui sono entrati in azione in assenza dei proprietari. Erano le 17 circa. Hanno rotto una porta finestra a pian terreno e hanno iniziato a aprire tutti i cassetti, forzando quelli che erano chiusi a chiave. Hanno racimolato così diversi monili in oro: una collana, un braccialetto, una catenina. Poi sono fuggiti, forse disturbati dall’arrivo della proprietaria.
Per tutta la serata di venerdì sui gruppi “Whatsapp” creati per difendersi dai furti si sono rincorse segnalazioni di veicoli sospetti. Nel mirino in particolare un furgone bianco avvistato a Laste di Limana. Forse lo stesso su cu viaggiavano i 3 albanesi.
Ultimo aggiornamento: 09:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA I tre sono finiti sono stati arrestati a Busche, per furto in abitazione pluriaggravato, dopo alcuni colpi che sono stati messi a segno tra Sedico e Santa Giustina. I derubati sono stati chiamati in caserma a Sedico, venerdì sera tardi, per perfezionare la denuncia di furto e questo lascia presumere che tutti i colpi siano riconducibili alla banda finita in manette. Ma solo nelle prossime ore si sapranno le esatte contestazioni che vengono rivolte ai tre ladri albanesi, che trascorreranno il fine settimana in carcere in attesa della convalida. Erano arrivati dal Trevigiano: si tratta di M.A., E.S. e T.L., di 31, 42 e 30 anni.
La “solita” serata di furti ha interessato anche il titolare del bar Valente, in via Fornaci, al civico 10, a Sedico. I malviventi, forse gli stessi che sono stati arrestati, hanno rotto una finestra della casa adiacente all’esercizio pubblico, approfittando dell’assenza della proprietaria. «Sicuramente sono entrati tra le 17.30 e le 18.30, l’ora in cui sono passata al bar da marito», spiega Elena Burigo, la moglie del titolare Valente Mussoi. Una volta all’interno hanno aperto tutti i cassetti e rubato tutti gli ori che hanno trovato, compresa la fede del barista Valente. Forse erano ancora in casa quando Elena è tornata. «C’era la porta del corridoio chiusa a chiave dall’interno - racconta - e non sono riuscita a entrare. Ho chiamato mio marito e con un’altra chiave abbiamo aperto, ma erano già fuggiti».
Prima della visita al barista i malviventi erano andati in una casa a Santa Giustina. Anche qui sono entrati in azione in assenza dei proprietari. Erano le 17 circa. Hanno rotto una porta finestra a pian terreno e hanno iniziato a aprire tutti i cassetti, forzando quelli che erano chiusi a chiave. Hanno racimolato così diversi monili in oro: una collana, un braccialetto, una catenina. Poi sono fuggiti, forse disturbati dall’arrivo della proprietaria.
Per tutta la serata di venerdì sui gruppi “Whatsapp” creati per difendersi dai furti si sono rincorse segnalazioni di veicoli sospetti. Nel mirino in particolare un furgone bianco avvistato a Laste di Limana. Forse lo stesso su cu viaggiavano i 3 albanesi.
