BELLUNO - «Ha bevuto solo dopo l’incidente». È stata fondamentale la testimonianza dell’amico, ieri in tribunale, che ha scagionato E.B., 31 anni di Belluno, dall’accusa di guida in stato di ebbrezza.
Il teste era l’amico che la sera dell’incidente autonomo di E.B. lo aveva aiutato per il soccorso all’auto rimasta danneggiata a Belluno. E poi, per sconfiggere la paura, lo aveva portato a bere qualcosa come una decina di spritz in due.
«Lo ho portato io a bere - ha spiegato al giudice il teste della difesa - in attesa del carroattrezzi ma lui prima era sobrio».
Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 08:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il teste era l’amico che la sera dell’incidente autonomo di E.B. lo aveva aiutato per il soccorso all’auto rimasta danneggiata a Belluno. E poi, per sconfiggere la paura, lo aveva portato a bere qualcosa come una decina di spritz in due.
«Lo ho portato io a bere - ha spiegato al giudice il teste della difesa - in attesa del carroattrezzi ma lui prima era sobrio».