BELLUNO - É stato lo stesso pm Roberta Gallego a chiedere l'assoluzione per le 29 guardie provinciali accusate di peculato per il presunto utilizzo improprio dell'auto di servizio. In conclusione del giudizio abbreviato oggi, dopo 5 minuti di Camera di Consiglio, il Gup Antonella Coniglio ha pronunciato sentenza di assoluzione piena per i 29 imputati. “Siamo felicissimi perchè è stata restituita dignità morale a queste persone che lavorano in condizioni difficili”, hanno commentato gli avvocati. Ma con l'assoluzione “perché il fatto non sussiste”, frase pronunciata oggi in tribunale a Belluno, il caso ancora non si chiude: resta ancora in piedi la posizione di uno dei 30 agenti indagati, che oltre al peculato aveva anche l'accusa di false attestazioni della presenza in servizio.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".