Cuoco boscaiolo: Matteo riapre la Genziana, l'unico bar del paese

Mercoledì 17 Gennaio 2024 di Dario Fontanive
Matteo Scola con l'artista Lucio Groja

FALCADE (BELLUNO) - Ricomincio da Molino. Questo potrebbe essere il motto di Matteo Scola, 41 anni, che da poche settimane ha riaperto il bar Genziana sulla piazzetta della frazione di Molino, in comune di Falcade. Il locale era chiuso da un anno. Un talento quello di Matteo particolare perché si divide tra il bosco e i fornelli.

Infatti le sue grandi passioni sono sempre state i lavori boschivi e la cucina, da valente cuoco ad abile boscaiolo questo un po' il suo curriculum. Ora però ha voluto fare la scommessa: riaprire il Bar Genziana di Molino al fine di ridare vita a questa frazione. Un piccolo punto di ristoro da supporto e vicino alla partenza degli impianti di Falcade, ma anche un punto di aggregazione per i residenti di questa frazione.

L'APPUNTAMENTO
Non solo bar. Tra le prime iniziative che Matteo offre alla sua clientela una mostra di pittura dell'amico Lucio Groja che aprirà nel suo locale domani, giovedì 18 gennaio, e chiuderà il 30 gennaio. Una rassegna dal titolo "Ombre e Colori".

LA STORIA
Ecco come Matteo racconta la decisione di rilevare l'attività a Molino. «È una scommessa che ho voluto fare con me stesso - esordisce - mi dispiaceva vedere la piazza di Molino che stava morendo e vedere che un po' alla volta tutto chiude. Nutro un grande affetto per questa località, considerato che anche l'unico bar della frazione aveva chiuso. Così ho voluto provare a fare qualcosa anche grazie all'esperienza di mio papà Giacomino, meglio conosciuto come "Boti" o "Jack" che ha una grande esperienza nel settore tanto che in questi decenni è riuscito a farsi un'importante clientela che si sta portando avanti da oltre quarant'anni offrendo prodotti di qualità». «Io da sempre lavoro come cuoco - prosegue Matteo - ma poi da dodici anni coltivo anche la passione per i lavori boschivi che alterno nelle stagioni morte con quella di cuoco che ho svolto in vari alberghi. Ora ho voluto mettermi alla prova con questa nuova gestione che devo dire mi sta dando grandi soddisfazioni, grazie anche ai consigli di mio padre che condivide con me questa esperienza». «Intanto sto attendendo che mi arrivi l'occasione per prendere in gestione qualche ristorante o rifugio dove poter continuare la mia esperienza come cuoco e gestire qualcosa di mio, questo è il mio intento», confessa.

FIGLIO D'ARTE
Tutti ricordano quarant'anni fa quando Giacomino Scola, padre di Matteo, conosciuto con il diminutivo di "Jack" apri un piccolo bar chiamato "Il Dollaro" proprio sulla piazza di Molino offendo birre innovative, taglieri di affettati di qualità e panini particolari. In poco tempo questo locale divenne una vera istituzione che poi Giacomino esportò nel suo nuovo Hotel-Ristorante "Il Dollaro". Ora Matteo non vuole disperdere questa grande esperienza del padre e ripropone gli stessi prodotti di qualità anche al bar Genziana avendo subito una risposta positiva dall'affezionata clientela che il papà a saputo coltivare in questi quarant'anni e oltre nel campo della ristorazione e del gusto.

LA PARTENZA
Matteo è molto soddisfatto dell'andamento del lavoro dopo queste prime settimane dall'apertura. «Sono molto contento di come ha risposto la gente - afferma - ho visto che ci sono molte persone che quando rientrano dalle piste di sci si fermano qui. Ma si lavora sempre bene anche con la gente locale che rappresentano sempre lo zoccolo duro della nostra clientela. Al momento offriamo dei taglieri di affettati, ottimi panini accompagnati da buone birre poi si vedrà. E magari più avanti riproporre delle serate a tema con gli stessi prodotti del vecchio "Dollaro", quello aperto sulla piazza di Molino che rappresentò la fortuna di papà "Jack" e che lo fece conoscere in tutto l'Agordino.
 

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