Le Dolomiti si sgretolano, allarme degli esperti: crolli sempre più estesi

Lunedì 22 Maggio 2017 di Marco Dibona
La Piccola Croda Rossa, lo smottamento del 2016
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CORTINA D'AMPEZZO - Le Dolomiti si sgretolano sempre più velocemente. Allarme degli esperti, c'è una maggiore propensione al dissesto dei territori interessati dallo scioglimento del permafrost, il terreno gelato, residuo di antiche glaciazioni, che ancora permane, anche sulle montagne più alte delle nostre Dolomiti. Fra i danni indiretti di questo fenomeno ci sono i sempre più numerosi crolli di pareti e guglie rocciose e le conseguenti colate rapide di detriti, in caso di pioggia abbondante e violenta.

Ne ha parlato, a Cortina, in una conferenza organizzata dal Parco delle Dolomiti d'Ampezzo, il meteorologo e nivologo Anselmo Cagnati, del centro Arpav di Arabba: «Lo scioglimento del permafrost è uno degli indicatori del cambiamento climatico, studiato anche da noi, ad Arabba, e il riscaldamento globale provoca, tra l'altro, la degradazione di questo strato di terreno ghiacciato, il suo assottigliamento, l'aumento di pressione nelle fessure e nei pori della roccia, il cambiamento delle proprietà geotecniche del materiale»...
 
 
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