La Freccia del Cielo in pensione: nuova cabinovia sul Col Drusciè

Giovedì 28 Giugno 2018 di Marco Dibona
Il progetto della nuova stazione di partenza che si trova dietro lo stadio Olimpico
La nuova cabinovia per il Col Druscié sarà una delle opere qualificanti per Cortina, da realizzare per i Campionati del mondo di sci alpino 2021.I dettagli del progetto del nuovo impianto di risalita saranno presentati sabato 21 luglio, alle 17.20, a Ra Vales, nelle celebrazioni per i cinquant’anni di attività di Funivie Tofana.

IMPIANTO VELOCE
Quell’intervento strategico prevede di sostituire il primo tronco della attuale funivia, realizzato mezzo secolo fa, anche se più volte ammodernato. Claudine Holstein dello studio G22 Projects ha ideato un impianto all’avanguardia, una cabinovia tecnologicamente avanzata che permetterà di ridurre notevolmente i tempi di attesa  e di percorrenza, così da aumentare, di conseguenza, la portata oraria, per porsi al passo con gli attuali standard di qualità e di richiesta, da parte di una clientela sempre più eterogenea ed esigente. Le storiche funivie infatti hanno una capacità di trasporto limitata, con una portata massima di un migliaio di persone all’ora, spesso anche meno, poiché ci sono lunghi tempi morti, in attesa dell’arrivo della vettura in stazione. I moderni impianti ad ammorsamento automatico, con diverse cabine in linea contemporaneamente, assicurano una portata anche tripla.
IL TRACCIATO
La stazione di partenza dell’impianto rimarrà dov’è l’attuale, nel piazzale sulla riva sinistra del torrente Boite, dietro lo stadio Olimpico del ghiaccio. La linea sarà deviata leggermente verso sinistra, in direzione di Colfiere, alla base della pista A del Col Druscié: lì sorgerà una stazione intermedia, dove le cabine rallenteranno, per consentire la salita degli sciatori che avranno disceso lo storico tracciato dei VII Giochi olimpici del 1956.
Fu proprio su quella pista che l’asso austriaco Anton Sailer vinse lo slalom speciale, una delle sue tre storiche medaglie d’oro che conquistò in quella edizione delle Olimpiadi invernali. Potranno usufruire della fermata intermedia anche gli sciatori che percorrono lo skiweg di rientro da tutta l’area della Tofana, che scendono da Pié Tofana e da Ra Vales. In questo modo sarà valorizzato un tracciato fra i più belli della conca d’Ampezzo, che sarà opportunamente ampliato e migliorato, per accogliere le gare di slalom dei Mondiali 2021. La nuova linea funiviaria sarà più bassa di quella attuale, che in lunghi tratti sorvola le chiome degli alberi; sarà dunque necessario abbattere diverse piante, per consentire il passaggio delle funi e delle cabine. Le associazioni ambientaliste hanno già espresso disappunto per questa soluzione tecnica, che ritengono penalizzante per il paesaggio.
FUNIVIE TOFANA
I dettagli della nuova opera, in termini di lunghezza e dislivello, portata oraria, numero e capacità delle cabine, saranno illustrati nelle celebrazioni del 21 luglio. In quanto all’aspetto economico, che richiederà diversi milioni di euro, c’è una proposta di finanza di progetto, da parte della società Funivie Tofana. Di queste opere s’è parlato a lungo lo scorso 31 maggio, in una conferenza di servizi che si è svolta nel municipio di Cortina, promossa dal commissario straordinario alle opere sportive Luigi Valerio Sant’Andrea, che ha raccolto i pareri delle istituzioni coinvolte.
NUOVI STANDARD
Oltre alla nuova cabinovia Freccia del Cielo, nel primo tronco, dallo stadio Olimpico del ghiaccio al Col Druscié, c’è un bypass da realizzare lungo la stradina comunale per il Lago Ghedina, che dovrà aggirare il nuovo traguardo di Colfiere. Dovranno essere rifatte, con nuovi standard tecnici internazionali, la pista da sci A, che accoglierà le gare mondiali maschili e femminili di slalom speciale, e Druscié B, con finalità turistiche. Si metterà mano anche alla pista Strìes, al collegamento dalla cima del Col Druscié sino a Pié Tofana e allo skiweg da Rumerlo alla base del colle. Dopo l’inserimento delle integrazioni apportate, i progetti discussi in conferenza di servizi saranno approvati con decreto del commissario, che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. 
Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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