Sessantenne muore nel bosco travolto da un tronco

Domenica 8 Ottobre 2017
Sessantenne muore nel bosco travolto da un tronco
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CESIOMAGGIORE - Una tragica sequenza di morte sta scrivendo col sangue il 2017 di Cesiomaggiore. Ieri un altro incidente mortale ha funestato la comunità. A perdere la vita, schiacciato dal tronco che aveva appena tagliato, è stato Orazio Tatto, 61 anni da poco compiuti, residente nella piccola frazione di Cullogne. Lascia la moglie Olga, di origine russa, e la figlia Stefania. Era appena andato in pensione dopo una vita di lavoro prevalentemente all'estero, nel settore dell'edilizia. E ora si godeva quel prezioso tempo libero così agognato nella frenesia quotidiana del lavoro.

L'ennesimo incidente tra i boschi si è verificato verso le 14.30. Tatto era uscito di casa fin dal mattino assieme ad un caro amico con il quale si scambiava sempre favori, per preparare un po' di legna in vista dell'ormai prossimo inverno.
Era andato nel bosco di proprietà, poco distante dalla sua abitazione, in località Bandiera. La missione era di tagliare alcune piante di una certa stazza e proprio una di queste ha segnato la sua fine. Con sè avevano tutta l'attrezzatura necessaria per l'operazione taglio, oltreché per effettuare le manovre necessarie ai fini della sicurezza. Ma qualcosa è andato storto e nemmeno l'esperienza è bastata a metterlo al riparo dalle insidie del pericoloso mestiere di boscaiolo.
Non è stata ancora esattamente chiarita la dinamica del tragico incidente, ma, quel che è certo è che Tatto è stato travolto dal tronco che lui aveva tagliato e che lo ha ucciso sul colpo. Tutto è accaduto sotto agli occhi dell'amico di sempre.
Immediato l'allarme al 118 e ai carabinieri, mentre in paese la voce ha cominciato a correre rapidamente. In molti sono accorsi sul luogo del tragico incidente.
Il pochi minuti è arrivato l'elicottero medicalizzato con a bordo personale sanitario. Ma al loro arrivo tutto si era ormai compiuto. Per Tatto non c'è stato più nulla da fare se non decretarne legalmente il decesso dovuto allo schiacciamento.

Da una prima ricostruzione parrebbe che non ci fossero responsabilità di terzi che tutto sia ascrivibile alla vittima, insomma una tragica fatalità. Ma quando di mezzo c'è un decesso fare chiarezza a 360 gradi è d'obbligo.
L'ipotesi resta quella di una fatale accidentalità, come purtroppo capita spesso durante le sempre pericolose operazioni di disboscamento.
L'elenco delle morti da schiacciamento sotto piante è tristemente lungo nella nostra provincia dove l'usanza di fare da sè la legna resiste al tempo, dovuta anche al fatto che molti possiedono terreni.
Al termine delle operazioni di soccorso, l'elicottero ha fatto rientro alla base, lasciando ai carabinieri il compito di chiudere il cerchio burocratico.
Ultimo aggiornamento: 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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