PIEVE DI CADORE - Chiuso il punto nascite all'ospedale di Pieve, alle future mamme cadorine o comeliane non resta che augurarsi di non dover affrontare emergenze perchè sarebbe necessario arrivare fino a Belluno dove viene confermata la guardia ginecologica h. 24 per 7 giorni su 7. Lo ha comunicato ieri l'Usl Dolomiti con una nota che di fatto segna il de profundis al bistrattato reparto di ginecologia di Pieve. L'Usl bellunese si arrende alla mancanza di medici e per la seconda estate consecutiva priva migliaia di utenti di un servizio sanitario fondamentale. Lo conferma dalla direzione di via Feltre a Belluno Raffaele Zanella che con amarezza ammette: «Oggi la programmazione è stabilita dal mercato». Resta impresa ardua trovare i medici e anche una volta trovati non si riesce a farli restare in montagna; servono poi tempi biblici ad esempio per la formazione delle ostetriche. E così l'Azienda, ribadendo l'impegno per reperire le professionalità necessarie al Punto nascita e al servizio Pediatrico del Cadore, ridisegna l'operatività di un comparto sempre più a rischio.
Ultimo aggiornamento: 13:43
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