Una risposta a stretto giro da parte del Governo e del Coni su quale sarà la candidata italiana per le Olimpiadi del 2026: Cortina-Dolomiti supererà Milano e Torino? Il quesito avrà a breve risposta, come ha precisato oggi il sottosegretario Giancarlo Giorgetti che, alla domanda se lo sapremo il 10 luglio, ha risposto: «Anche prima».
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E a questo punto prende la parola il governatore del Veneto Luca Zaia che si dice certo «che l'impegno del Governo sarà improntato alla serietà», e per questo - sottolinea - «chiediamo che le decisioni assunte siano chiaramente leggibili da tutti i cittadini, con parametri certi circa il rispetto dell'ambiente, il riuso, i costi, la diffusione territoriale, la location. I prossimi giorni - aggiunge Zaia - saranno cruciali per la scelta della candidatura italiana da parte del Governo e del Coni. Sarà una decisione non facile, a fronte di tre candidature, come Milano, Torino e Cortina-Dolomiti Unesco, con tre dossier importanti e strutturati. Ritengo che la nostra proposta - sottolinea il presidente veneto - sia rispettosa dell'ambiente, a impatto zero, diffusa sul territorio, senza cattedrali nel deserto, con il valore aggiunto delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità Unesco e l'aspetto simbolico di un evento che si terrebbe a 70 anni esatti dalle Olimpaidi di Cortina 1956».
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