Bomba d'acqua a Cortina: è disastro, una donna morta travolta nella sua auto

Sabato 5 Agosto 2017
Foto Orazio Spina
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CORTINA (Belluno) - Una spaventosa bomba d’acqua nella notte sul Cristallo a Cortina, una donna è morta. Carla Catturani, medico, ex anestesista del Codivilla da poco in pensione, è stata travolta e schiacciata sulla sua utilitaria  sotto una colata di detriti a causa della bomba d’acqua che si è abbattuta nella notte e per l'esondazione del  torrente Bigontina. La vittima, 60 anni, originaria di Cortina, era stata a una festa  nella zona di Alverà (dov'era impegnata come volontaria) e stava rincasando proprio per evitare l’arrivo del maltempo.

«È una autentica tragedia la morte di questa signora e quello che ne è di questa frana che si è incanalata nel Rio Gere e che mette a repentaglio la sicurezza e incolumità di altri cittadini» ha detto a caldo il governatore del Veneto Luca Zaia che ha compiuto in mattinata un sopralluogo nell'area interessata.

 



I soccorritori  con l’aiuto di una ruspa hanno liberato l’auto, una Fiat Panda, ma la donna era già morta. La colata dei detriti ha interrotto la strada delle Dolomiti all’intersezione degli impianti di risalita del Faloria e del Cristallo. La zona, comunque non è isolata, ci sono strade alternative che consentono di raggiungere le varie destinazioni. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno fatto evacuare, per precauzione, il personale del ristorante Lago Scin che si trova a ridosso del punto in cui è arrivata la bomba d’acqua.

Alle 10 a Cortina si è tenuto il vertice sull'emergenza con presenti il Prefetto Francesco Esposito , Luca Soppelsa (Prot. Civile) e l'assessore Luigi Alverà. Il problema è il rio Gere che è esondato nella notte, è stracolmo di fango e detriti e che rischia di creare ancora problemi all'abitato sottostante, Alverà. La frazione potrebbe dunque essere evacuata anche a causa delle previsioni meteo che indicano possibilità di altre forti precipitazioni nelle prossime ore.  Un noto artigiano del vetro, Pio Alverà, si è visto il laboratorio distrutto dal nubifragio e dal fango. Andate distrutte anche i tre veicoli di un'unica famiglia che vive e lavora in zona.
 


Sul posto si è subito recato il governatore Veneto Luca Zaia che ha annunciato di voler chiedere un immediato "stato di crisi" per la zona colpita.

LA BOMbA D'ACQUA -  Poco prima di mezzanotte torrenti d'acqua e detriti sono scesi da Staulin e hanno colpito l'abitato di Alverà, nei pressi della chiesa di Santa Giuliana, che risulta fortemente danneggiata. Il torrente Bigontina è poi straripato in più punti. La velocità dell'acqua, mista a melma, ha provocato danni ingenti. Nelle case vicino al Bigontina si misurano oltre un metro di acqua e detriti ai piani terra. 

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Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 15:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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