BELLUNO - Rapinatore seriale per comprarsi la droga: è Abdellatif Khetta, 27enne marocchino, residente a Pontelongo (Padova) ma domiciliato alla coop tossicodipendenti Dumia, è l'uomo che mercoledì pomeriggio alle 15.05 è entrato alla tabaccheria Delaito di Largo Castaldi e ha messo a segno una rapina. Puntando la pistola contro la proprietaria ha urlato: «Dammi i soldi o ti faccio male». È uscito con soli 10 euro: tutto quello che aveva la tabaccaia.
Quella era la sua sesta rapina. Per questo ha agito come un rapinatore consumato. E lo è: suo il record di 3 rapine in meno di 24 ore. Avvennero a Padova a cavallo del Ferragosto 2013, ma quella non era la sua prima volta. Aveva iniziato appena ventenne con due colpi sempre ai danni di edicole e supermercati: venne fermato dopo un anno tradito da un mozzicone di sigaretta. Le cronache riportano un totale di 5 rapine messe a segno dei negozianti e alcuni precedenti per droga: quando comincia, nel 2008, è in cura al Sert.
Abdellatif è diplomato perito meccanico grazie alla solida famiglia (papà con una macelleria a Piove di Sacco, mamma e due fratelli). Proprio il papà, dopo i primi guai con la giustizia del figlio emerse con le perquisizioni effettuate dai carabinieri, voleva rispedirlo in Marocco.
Ultimo aggiornamento: 09:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA Quella era la sua sesta rapina. Per questo ha agito come un rapinatore consumato. E lo è: suo il record di 3 rapine in meno di 24 ore. Avvennero a Padova a cavallo del Ferragosto 2013, ma quella non era la sua prima volta. Aveva iniziato appena ventenne con due colpi sempre ai danni di edicole e supermercati: venne fermato dopo un anno tradito da un mozzicone di sigaretta. Le cronache riportano un totale di 5 rapine messe a segno dei negozianti e alcuni precedenti per droga: quando comincia, nel 2008, è in cura al Sert.
Abdellatif è diplomato perito meccanico grazie alla solida famiglia (papà con una macelleria a Piove di Sacco, mamma e due fratelli). Proprio il papà, dopo i primi guai con la giustizia del figlio emerse con le perquisizioni effettuate dai carabinieri, voleva rispedirlo in Marocco.