BELLUNO - Mentre i 30 agenti della polizia provinciale indagati per peculato vanno verso il processo, dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata nei giorni scorsi dalla Procura, ci potrebbero essere guai in vista anche per gli amministratori. Sì perché il procuratore Francesco Saverio Pavone, che ha coordinato l’inchiesta, ha inviato una lettera alla Corte dei Conti chiedendo di valutare le posizioni di tutti gli amministratori provinciali degli ultimi 20 anni. L’ipotesi è quella del danno erariale che sarebbe derivato dalla delibera “incriminata” dei primi anni Novanta in cui si autorizzavano gli agenti della Provinciale a utilizzare le auto di servizio per il tragitto casa-lavoro e viceversa. Il tutto ovviamente con carburante e usura dei veicoli a spese della Provincia.
Ultimo aggiornamento: 10:07
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