Inferno con il padre-mostro, i figli minorenni pianificano il suo omicidio

Venerdì 5 Ottobre 2018
Inferno con il padre-mostro, i figli minorenni pianificano il suo omicidio
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ALPAGO - «Non siete figli miei, ma di un corno». E poi insulti, epiteti, bestemmie. E ancora: «Da questo momento non siete più figli miei, siete morti per me». Questo il tenore delle frasi che i due ragazzini avrebbero sentito quasi quotidianamente dal loro padre-mostro. E poi aggressioni continue, anche fisiche alla loro mamma, e maltrattamenti per tutta la famiglia. Uno dei figli, il più debole, affetto da una disabilità psichica, avrebbe addirittura tentato di gettarsi dalla finestra, per farla finita. Una situazione esplosiva che avrebbe indotto i due ragazzini a meditare di uccidere il proprio padre. I due minori erano arrivati al punto di andare in giro con un coltello nascosto sotto i vestiti indossati, per essere pronti all'evenienza. Fortunatamente quel padre è stato allontanato prima che la situazione precipitasse e per lui c'è ancora in atto la misura cautelare del divieto di avvicinarsi ai luoghi dove dimora la famiglia. Ieri mattina, in Tribunale a Belluno, la madre si è costituita parte civile, anche per i due figli  minorenni, nel processo che sta per iniziare, con l'avvocato Alessandra Conti. Chiede che vengano risarciti i danni patiti, quantificati in 30mila euro. L'imputato invece, D.F., 50enne residente in Alpago, era rappresentato dall'avvocato Roberta Resenterra. Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, per quei fatti avvenuti in quella casa e in quel locale pubblico dell'Alpago, che i due gestivano, nel periodo dal dicembre 2016 al marzo 2018. I fascicoli sono 2, ma verranno riuniti. Per questa questione tecnica l'udienza di ieri di fronte al gup Enrica Marson è stata rinviata al 9 ottobre, e verrà celebrata di fronte al gup Elisabetta Scolozzi. L'imputato chiederà l'abbreviato, un rito che gli consentirà di godere dello sconto di un terzo della pena.
«Vedrete cosa vi succederà, vedrete cosa vi farò». Frasi ripetute alle persone che avrebbe dovuto amare. Così D.F. si sarebbe rivolto ai figli e alla moglie. E i minorenni assistevano impotenti a quelle continue liti. La loro madre veniva aggredita con schiaffi al volto, manate sulla schiena, strattoni, mani al collo, spintoni, umiliazioni e insulti continui. I due minorenni, impauriti, avrebbero comunque cercato in qualche occasione di affrontare il padre, frapponendosi tra lui e la madre, per cercare di salvarla. E avrebbero iniziato a pianificare l'omicidio di quel mostro. Il marito, a sua volta, ha denunciato la moglie minacce e appropriazione indebita: una vicenda che è in fase di indagini. E ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte dalla donna.
Ultimo aggiornamento: 15:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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