BELLUNO - Dopo l'esposto in Procura, il ricorso. Torna ad accendersi la battaglia sull'accesso dei cani guida alla scala mobile di Lambioi. Il gruppo di nove persone, tra ciechi e ipovedenti, capeggiato da Simona Zanella affila le armi per il secondo round. Così, dopo l'esposto archiviato per mancanza di reato penale, ora il gruppo ha presentato ricorso davanti al tribunale di Belluno contro il Comune e contro Bellunum, a cui è affidata le gestione dell'impianto di Lambioi, facendo appello agli articoli 2 e 3 della legge 67 del 2006 e richiedendo un risarcimento danni di 22 mila 500 euro.
Ultimo aggiornamento: 19:55
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