«Quanti soldi buttati via», e il bar decide di rinunciare alle slot machine

Venerdì 1 Febbraio 2019 di Alessia Tretin
«Quanti soldi buttati via», e il bar decide di rinunciare alle slot machine
16
BELLUNO - Al loro posto, oggi, ci sono un tavolino, due sedie, una stella di Natale rossa e una candela accesa. Il Bar L'Insolita Storia di via Zuppani da qualche giorno è no slot. Le due proprietarie Giuliana e Romana sono riuscite a concretizzare il loro desiderio di un locale inteso come luogo di aggregazione, di cultura, di eventi, mostre, letture e chiacchiere. E basta. Hanno eliminato due slot machine che da sempre si trovavano all'ingresso, a fianco della porta. Due macchinette che, per quanto poco, alimentavano la piaga della ludopatia incollando allo schermo qualche cliente e inducendolo a sperperare troppi soldi. «Quando abbiamo preso il locale dal precedente gestore le slot erano già qui, per questo le abbiamo tenute fino a pochi giorni fa spiega Romana Serra -. Con il tempo è cresciuta in me e in Giuliana l'insofferenza verso le due macchinette e abbiamo maturato la convinzione di voler dedicare spazio ed energie a eventi e all'arte». Dall'idea ai fatti, però, il passo è stato lungo. Come spesso accade  n questi casi, il locale era legato ad un contratto pluriennale con la società proprietaria degli infernali giochi e così le due donne hanno dovuto penare un po' per disfarsi degli scomodi e non ben voluti apparecchi. L'insofferenza cresceva di pari passo con l'aggravarsi dell'abitudine al gioco diffusa tra qualche frequentatore del bar. «Negli ultimi anni notavamo come chi le utilizzava non vi inseriva più solo pochi spicci, la spesa si faceva importante prosegue Romana -, anche se noi per quanto possibile siamo sempre state attente e abbiamo tenuto sotto controllo l'utilizzo, impedendo il gioco ai ragazzi giovani. Inoltre qualche cliente ci ha manifestato del disagio nel vedere chi giocava». Non ci sono le cifre, ma Romana assicura come l'entrata garantita dalle due slot fosse importante e facesse la differenza. A maggior ragione la scelta è stata coraggiosa. 
LE INIZIATIVEOggi, con un metro di spazio guadagnato e felici di aver deciso per ciò che dettava loro il cuore e il buonsenso, le due proprietarie puntano su eventi a tema, musica ed esposizioni di quadri per attirare i clienti. Sui temi gioco d'azzardo e ludopatia, l'impegno e l'attenzione dell'Usl 1 Dolomiti restano alti. Dopo l'attività informativa svolta anche nelle scuole lo scorso anno, a febbraio riprendono le iniziative con due corsi rivolti ai sanitari. Entrambi si terranno il 7 febbraio nelle aule di formazione del Centro di Cusighe. Uno sarà il Corso introduttivo di base sul gioco d'azzardo e disturbo da gioco d'azzardo Modulo della presa in carico psicologica, destinato ai medici e agli psicologi del dipartimento delle Dipendenze; l'altro sarà il Corso introduttivo di base sul gioco d'azzardo e disturbo da gioco d'azzardo Modulo della presa in carico socio educativa rivolto, questo, ad infermieri, educatori professionali, assistenti sanitari e assistenti sociali. L'attività di docenza sarà affidata alle dottoresse Roberta Smaniotto e Daniela Capitanucci entrambe psicologhe -psicoterapeute, esperte nella materia della dipendenza da gioco d'azzardo. L'iniziativa rientra tra le attività previste dal progetto regionale GAP Gioco d' Azzardo Patologico. L'obiettivo è quello di uniformare le conoscenze di base sulla materia e condividere il processo di presa in carico dei pazienti tra gli operatori del Dipartimento delle Dipendenze, oltre che quello di implementare la rete dei professionisti delle altre strutture aziendali che hanno il compito di individuare i pazienti con disturbo da gioco d'azzardo da indirizzare al Dipartimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci