Lago di Centro Cadore come una discarica: arriva la schedatura delle barche

Mercoledì 4 Marzo 2020 di Giuditta Bolzonello
Barche abbandonate sulle rive del lago Centro Cadore
Buone pratiche in vista della stagione estiva e del ritorno dei tanti che amano il lago del Centro Cadore. «Qui non si parla solo di lavori pro turismo, sono interventi necessari per il decoro del nostro territorio. Per quest’anno vorremmo anche una regolamentazione per tutte le imbarcazioni presenti sulle sponde che troppo spesso vengono dimenticate dagli utenti quando sono rotte, diventando così dei rifiuti speciali da smaltire a carico della comunità visto che i proprietari spariscono. Non è giusto». 
Così Stefano Campi l’assessore del comune di Pieve che in Unione Montana ha delega specifica sul lago sintetizza quelle azioni che, in collaborazione con il comprensorio, saranno messe in campo nei prossimi mesi. Insomma avanti con quei lavori che ridiano lustro ad uno dei luoghi simbolo del Cadore a cominciare dalla regolamentazione degli attracchi per i natanti.
APPOSITO REGISTRO
Allo scopo ogni comune rivierasco emanerà un regolamento al quale attenersi evitando l’immissione selvaggia delle barche che spesso, una volta danneggiate, vengono abbandonate. Carcasse spiaggiate ben evidenti con il calo del livello. E non è cosa di poco conto: «Si tratta di rifiuti speciali che richiedono uno smaltimento dedicato e costoso, costo che grava sulle tasse dei cittadini residenti» precisa Campi. Insomma in futuro chi vorrà lasciare la barca in Centro Cadore dovrà attenersi ai regolamenti e sarà inserito in un apposito registro così da poter risalire al proprietario per ogni evenienza e in caso di smaltimento pagare le spese. 
LAVORI SULLE SPONDE
Intanto sono in corso i lavori per sistemare le sponde del lago, intervento urgente richiesto all’Enel «che l’ha subito messo in atto con piena collaborazione» assicura Campi. Ed è proprio grazie alla delega che è stata concordata la sistemazione della sponda in uno dei punti più frequentati del bacino, quello nei pressi dello Chalet. Il problema era che quell’argine fosse diventato cedevole, situazione questa che minacciava la solidità della stradina che dalla zona del ristorante Chalet di Calalzo porta verso i punti più panoramici ed amati dai visitatori e che separa il laghetto per la pesca sportiva dal resto del bacino. Ma non è l’unica azione che sarà posta in essere. Ancora Campi: «Il lago sarà interessato da diverse azioni che concorderemo in giunta in Unione Montana Centro Cadore. Prima fra tutte la pulizia dal legname, ormai vistosamente presente sulle rive ed in acqua». 
RIMOZIONE DEI TRONCHI
Gli effetti della tempesta Vaia sono ancora visibili nonostante il gran lavoro fatto lo scorso anno, del resto la quantità di legname portata nel lago dagli affluenti era tale che quanto fatto in pulizia non è bastato. In tal senso è delle ultime ore la notizia che Enel a primavera provvederà ad una operazione di pulizia straordinaria con l’utilizzo di una apposita chiatta. Ci sono tronchi ed altro tipo di legname sparso sulle sponde, ma anche altri rifiuti che saranno tolti proprio in vista dell’estate. In queste giornate il livello del bacino è basso tanto da permettere agevolmente gli interventi programmati. Poi resta l’altro grande tema: le laminazioni che spesso in piena estate prosciugano il lago.
Ultimo aggiornamento: 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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