Scavalca la segretaria dello studio e aggredisce l'avvocato del suo ex

Venerdì 3 Agosto 2018 di Lauredana Marsiglia
Professione forense sempre più a rischio
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BELLUNO Si è fiondata nell’ufficio dell’avvocato che assiste il suo ex marito nella causa di divorzio e dopo aver superato le resistenze della segretaria e aver spalancato come una furia tutte le porte, ha raggiunto l’obiettivo. Sonia Sommacal, avvocato del foro di Belluno, si è trovata di fronte alla donna che, con il pugno alzato e gli occhi sbarrati dalla rabbia, le urlava contro dicendole: «Mi riconosce? Mi guardi bene. Lei ha figli?».
Minuti di paura, preceduti dalle urla della segretaria che cercava di farla desistere, mentre la donna si aggirava per le stanze come una furia. Vittima l'avvocato Sonia Sommacal.
 
Sarebbe bastata una scintilla per far esplodere l’ira che covava dentro. Tutta colpa di un’udienza, in sede di affidamento dei figli, con la quale il suo ruolo veniva riequilibrato rispetto alla gestione unica della prole.
«Sono stata costretta a far chiamare i miei colleghi per timore che mi aggredisse e per mandarla via ho dovuto minacciare di far intervenire i carabinieri. Solo allora la donna se n’é andata. Ma mi è rimasta una grande paura addosso - racconta la Sommacal -, perché questi comportamenti ormai sono diventati una triste realtà anche nel nostro mestiere. È tempo che se ne prenda atto e si incominci a parlarne a livello di categoria. È per questo che mi sono decisa a denunciare pubblicamente questo fatto».
Il grave episodio, ma solo uno di una lunga serie spesso taciuta, è si è consumato nei giorni scorsi nello studio associato di Belluno dove la Sommacal lavora con altri colleghi. Difende il marito dell’assalitrice. Una separazione spinosa, come spesso accade, con la questione figli ad aggravare la conflittualità.
«Il diritto di famiglia - prosegue l’avvocato - è un tema estremamente delicato sul quale, proprio per evitare profondi conflitti, siamo sempre chiamati a tentare la strada della mediazione».
La Sommacal scoperchia una pentola che bolle da un pezzo, anche a Belluno. «Non a casa a gennaio, l’Ordine di Venezia ha fatto un bellissimo convegno sui rischi legati alla trattazione di cause nel diritto di famiglia. Il mio auspicio è che questa situazione venga affrontata da tutti noi colleghi, magari con la stesura di un codice comportamentale». Sul tavolo resta la possibilità di sporgere denuncia contro la donna. 
 
Ultimo aggiornamento: 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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