Entra nel bar con un'ascia in mano: 25enne eroe lo disarma

Lunedì 25 Giugno 2018 di Olivia Bonetti
Entra nel bar con un'ascia in mano: 25enne eroe lo disarma
5
SEDICO - Ha 25 anni. Ha visto una situazione di pericolo e non ci ha pensato due volte: è intervenuto, disarmando D.V., il 21enne che, nel pomeriggio di giovedì, impugnando un'ascia ha fatto temere il peggio a chi era in piazza della Vittoria. Il suo nome è sulla bocca di tutti in paese. Non quello del 21enne, ma quello del 25enne che è diventato quasi un eroe. Lui però non vuole clamori, tanto che non ha autorizzato nemmeno a mettere il suo nome per esteso. È Maichael, 25enne sedicense. Giovedì pomeriggio ha disarmato il 21enne armato di ascia. È intervenuto prima dell'arrivo dei carabinieri. «Era appena entrato al bar Centrale - raccontano i genitori del 25enne  sedicense - quando è entrato anche il giovane armato di ascia. All'interno c'erano tanti anziani. Il ragazzo armato era confuso e ha iniziato a chiedere delle sigarette agli anziani, che erano impietriti». Nel bar era calato il gelo: il 21enne voleva da bere, voleva sigarette e chiedeva tutto con quell'ascia in mano. 

L'AZIONE
Maichael, temendo che la situazione potesse finire male, invece che andarsene ha deciso di agire. «Ha fatto arti marziali e quindi sapeva come disarmare una persona», raccontano i genitori. Blocca il 21enne armato e lo atterra. Lo trattiene e comincia a colpirlo alla mano con cui D.V. stringe l'ascia e ci riesce, ma chiede aiuto a una barista affinché l'arma venga portata via e nascosta dagli occhi del 21enne in preda allo stato confusionale dovuto al mix di psicofarmaci e alcolici. 

PAROLE DI CONFORTO
È allora che il ragazzo comincia a calmarsi, grazie anche alle parole di Maichael: «Stai tranquillo, anch'io ho passato periodi in cui vedevo il buio, ma bisogna farsi forza e andare avanti». Glielo scriverà anche più tardi in un messaggio. 

I RINFORZI
Nel frattempo arrivano i carabinieri e il 118. Ma il 21enne sembra tranquillo: è seduto su un tavolino e sembra ormai innocuo. L'ambulanza se ne va, i carabinieri restano. E per fortuna, perché più tardi avverrà il finimondo: il 21enne va al bar Dersut, scavalca il bancone e comincia a minacciare tutti. La conclusione è già stata raccontata: le manette e il ricovero in Psichiatria. Ma nella storia mancava il vero protagonista: un ragazzo di 25 anni, come tanti oggi, disoccupato in cerca di lavoro, ma con tanti talenti e il cuore d'oro. «Grazie Maichael - dicono i genitori, orgogliosi - hai avuto sangue freddo». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci