BELLUNO - Giovani a caccia di un'occupazione. A volte occorre coraggio nel mettersi in gioco, anche con un pizzico di incoscienza. Arianna Burlon è hostess di yacht. In barca fa di tutto, quasi fosse un maggiordomo del mare. Con responsabilità: «Faccio la spesa, cucino, preparo le cuccette, tengo i bambini se ce ne sono». Ma dà una mano, pure, nelle manovre di ormeggio e disormeggio. «Oggi mi sento pienamente realizzata, lavoro 6-8 mesi all'anno e guadagno bene. Certo la partenza è stata un po' all'avventura».
Curioso è che Arianna, fino a qualche anno fa e per sua ammissione, non sapeva distinguere la prua dalla poppa. Oggi è iscritta a Gente di Mare della Capitaneria di Venezia e, nel mondo del diporto, è conosciuta e stimata. «Invento anche pranzi raffinati, magari per dieci ospiti importanti. Per noi italiani, comunque, è facile, dei nostri menù piace tutto. Io, in sostanza, preparo i piatti che ho imparato da mia nonna e mia mamma a Santa Giustina». Un aggiunta, però, è d'obbligo: «Occorre presentare le pietanze con originalità, con cura nel dettaglio. Basta essere un po' creativi e, soprattutto con gli stranieri, il gioco è fatto»...
Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 14:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA Curioso è che Arianna, fino a qualche anno fa e per sua ammissione, non sapeva distinguere la prua dalla poppa. Oggi è iscritta a Gente di Mare della Capitaneria di Venezia e, nel mondo del diporto, è conosciuta e stimata. «Invento anche pranzi raffinati, magari per dieci ospiti importanti. Per noi italiani, comunque, è facile, dei nostri menù piace tutto. Io, in sostanza, preparo i piatti che ho imparato da mia nonna e mia mamma a Santa Giustina». Un aggiunta, però, è d'obbligo: «Occorre presentare le pietanze con originalità, con cura nel dettaglio. Basta essere un po' creativi e, soprattutto con gli stranieri, il gioco è fatto»...