Animalisti accusano: «Istituzioni si ricordano di noi solo se c'è bisogno»

Domenica 9 Aprile 2017 di Lauredana Marsiglia
Animalisti accusano: «Istituzioni si ricordano di noi solo se c'è bisogno»
TRICHIANA - Degli animalisti le istituzioni e la prevalenza dei cittadini si ricordano solo quando ci sono emergenze da risolvere, fuori da questo contesto sono solo dei rompiscatole fissati, gente da non tenere in considerazione e spesso oggetto di ritorsioni.
L'associazione Anime Animali parte dal caso di Tamara Panciera di Mel messa alla pubblica berlina dopo aver semplicemente chiesto alla Polizia locale, su ripetute pressione di più cittadini, di verificare le condizioni di due cani che sarebbero stati tenuti sempre in un recinto all'ombra anche con le basse temperature. Un caso che ha fatto scalpore perché di proprietà del medico Giorgio Capraro. Peccato che la Panciera sia stata poi additata pubblicamente, semplicemente per aver chiesto una verifica, nel rispetto delle leggi e nell'interesse di chi non può parlare, ovvero gli animali.
«La tutela della fonte - spiega Anime Animali - dovrebbe essere garantita, proprio per proteggere il segnalante da eventuali ritorsioni». E le catene, che sono vietate per legge, continuano ad esistere, ampiamente tollerate anche da chi dovrebbe vigilare. Accade anche in Alpago, all'avanguardia solo nei regolamenti.
 
Ultimo aggiornamento: 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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