L'ex campione sale in cattedra: «Così la moto diventa terapia»

Venerdì 16 Febbraio 2018 di Daniela De Donà
L'ex campione sale in cattedra: «Così la moto diventa terapia»
BELLUNO - È un idolo per i giovani. E sa di esserlo. Proprio per questo Alvaro Dal Farra si mette in gioco. «Perché le mie parole contano di più di quelle della mamma e del professore». Ecco che ieri, all'Iti Segato, davanti ad una platea di diciassettenni ha detto tanto. Senza i giri, i salti, i voli e le acrobazie di cui è maestro con la moto, ma puntando al cuore. Diritto. E il silenzio dei ragazzi ne è stata conferma: «Una passione può diventare un lavoro è il messaggio della sua storia, ripercorsa attraverso alcuni video oggi i social invadono la vostra vita e vi tolgono il sogno. Invece dovete sognare». Ma servono anche i piedi per terra: «Ponetevi degli obiettivi, ambiziosi, ma realistici. Io ce l'ho fatta, ma per gradini. Ho iniziato tardi, perchè solo a 22 anni ho avuto la possibilità di comperarmi la moto». Ed è diventato un campione.

Alvaro Dal Farra, 40 anni, è imprenditore di se stesso, team manager di Daboot Freestyle. Vive a Castion. A dire la verità oggi è un giramondo (sono appena arrivato dall'Uruguay) per diffondere il progetto dedicato a chi è disabile. Va ricordato che Dal Farra nel 2009, quando era il principe del freestyle, durante l'esecuzione di un back flip, in allenamento, si ruppe bacino e costole, con lesioni a milza e polmone. Carriera chiusa a livello di competizioni, ma porta aperta alla fantasia e alla solidarietà: «Mi sono inventato, insieme a Vanni Oddera, la mototerapia, consiste nel farli andare in moto, cosa che non aspetta»...


 
 
Ultimo aggiornamento: 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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