Comuni, unirsi conviene: scendono le tasse locali a Farra, Puos e Pieve

Giovedì 1 Febbraio 2018 di Marco D'Incà
Il sindaco di Alpago, Umberto Soccal
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ALPAGO «Fra Imu, Tasi e addizionale Irpef, i cittadini del Comune di Alpago risparmieranno complessivamente 110mila euro». Ad annunciarlo è l'assessore al Bilancio, Alberto Peterle. La somma a sei cifre si incastra in quadro globale, generato dalle maggiori entrate: basti pensare ai 200mila euro di trasferimenti da parte dello Stato, come premio per la fusione amministrativa che ha coinvolto gli ormai ex Comuni di Farra, Pieve e Puos.

Da qui, a cascata, il nuovo ente guidato dal sindaco Umberto Soccal ha seguito un doppio binario in termini di scelte strategiche: da un lato, ci si è concentrati sulla riduzione della pressione fiscale; dall'altro, sugli investimenti nelle opere pubbliche. A proposito della tassazione, la novità più fresca e recente riguarda l'addizionale comunale Irpef, grazie alle aliquote armonizzate e non più suddivise a seconda dei territori. Fondamentale, in tal senso, l'emendamento alla Legge Finanziaria 2018, a firma del parlamentare bellunese Federico D'Incà: «Abbiamo istituito un'unica aliquota allo 0,35 per cento - spiega l'assessore Peterle - con la soglia di esenzione a 15mila euro. Se si considera che il minimo applicabile è pari allo 0,30 per cento, allora si può capire come la nuova addizionale sia fra le più basse di tutta la regione. La conseguenza di questa scelta, inoltre, prevede che la metà dei pensionati e un terzo dei lavoratori dipendenti siano esentati dal pagamento dell'imposta».

Imu e Tasi, invece, non subiscono alcuna variazione rispetto all'anno precedente: «Restano le stesse aliquote, che già avevano prodotto un risparmio complessivo di circa 60mila euro per i cittadini e le aziende del territorio». Grazie alla maggiore disponibilità di spesa, i vertici amministrativi di Alpago si concentrano pure sulle opere pubbliche. E su iniziative e sostegni concreti alle realtà della zona: basti pensare ai 50mila euro appena stanziati per alimentare le associazioni di volontariato, impegnate in campo sociale, sportivo e culturale. O il bonus bebè, con un contributo di 600 euro per ogni nuovo nato, utile anche come buono (pari a 200 euro) da poter spendere nella farmacia comunale. Senza considerare il fondo di 50mila euro, con cui il Comune sosterrà le attività commerciali e artigianali, con un particolare occhio di riguardo per le aree più periferiche. Fari puntati, infine, sui lavori finalizzati ad abbattere le barriere architettoniche nel municipio di Pieve e su quelli destinati ad ammodernare la spiaggia di Farra, oltre alla sistemazione del ponte Tomas.


 
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