I regali di Natale? Un terzo dei bellunesi compra sul web, il resto preferisce le botteghe

Martedì 2 Gennaio 2024 di Claudio Fontanive
Shopping

BELLUNO - Il peso dell'inflazione nel 2023 che si è appena chiuso si è fatto sentire eccome, e con esso anche l'aumento del costo della vita. Eppure la nostra è la provincia è quella in Veneto dove i rincari impattano meno (75,9%) sulle spese dei consumatori. È la fotografia che emerge dall'indagine sui consumi previsti da qui a due mesi, condotta da Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto con interviste su un campione di 600 residenti in Veneto nell'ultima settimana di novembre.

L'OTTIMISMO

Secondo tale ricerca, gli utenti bellunesi sono tra quelli veneti che hanno usufruito in misura minore delle proposte del black friday (31%) ma che hanno maggiormente trovato convenienti tali offerte (52%). Manifestavano da subito ottimismo anche verso gli acquisti delle vacanze natalizie e i saldi di fine stagione: il 69% della popolazione intervistata ha spiegato che aveva intenzione di fare acquisti nella ristorazione, a seguire abbigliamento, calzature e accessori (55,2%) e infine gli articoli per la persona e benessere (51,7%). Ma già si pensa alle vendite di fine stagione: si prevede che gli utenti bellunesi acquistino abbigliamento per il 39%, calzature per il 24%, borse e accessori 12%.

A livello veneto, durante il periodo dei saldi invernali, il 10% degli intervistati prevede di spendere di più dello scorso anno; il 60% come lo scorso anno; il 30% meno dello scorso anno, con una spesa media rispettivamente di 226 e 189 euro. Alla domanda "dove effettuerà prevalentemente i suoi acquisti?", la maggioranza (69%) risponde in negozio, con un 40% che lo farà nei centri storici delle città e dei paesi, mentre il 31% comprerà in Internet: a guidare la scelta sul prodotto conta più la qualità (59%) che il prezzo contenuto (41%).

VACANZE

L'indagine evidenzia che il 39% dei veneti era in partenza per un viaggio durante il periodo invernale, con queste destinazioni: 29% Veneto stesso, 56% fuori regione ma in Italia, 31% all'estero. In Veneto la meta preferita è di gran lunga la montagna (74%); gli hotel restano la tipologia di alloggio come prima scelta per quasi una persona su due (48%). Tra gli acquisti preferiti a Belluno e Vicenza sono in testa "ristorazione, sagre ed eventi" rispettivamente col 69% e il 66,7%.

LA SODDISFAZIONE

«L'indagine - commenta il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin - ci restituisce una fotografia esatta dell'andamento dei consumi: il periodo dei saldi invernali si conferma un volano importante per fare gli acquisti, puntando soprattutto su beni necessari (ad esempio il vestiario) o comunque utili (ad esempio cose per la casa). Quindi, al di là del dibattito su quando farli, se posticiparli o meno, resta l'indicazione più importante sulla loro opportunità: sia per le aziende che possono vendere e sostenere le entrate a bilancio, sia per i clienti che possono comprare a condizioni più vantaggiose. Da notare, peraltro, come si consolidi il ruolo dei negozi di vicinato come valore aggiunto per il commercio, specialmente nei centri storici». Il presidente della Camera di Commercio, Mario Pozza: «Significativa è la propensione di 7 veneti su 10 ad acquistare in negozio. Meglio se lo si fa e questo è il mio invito - nei negozi di vicinato, vere aree commerciali naturali dei nostri centri storici, mantenendoli vivi e attrattivi. Soprattutto se si spende per prodotti made in Italy, locali e di qualità». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci