Acc Wanbao, lettere di licenziamento in arrivo per 90 dipendenti

Mercoledì 26 Settembre 2018 di Eleonora Scarton
Acc Wanbao, lettere di licenziamento in arrivo per 90 dipendenti
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MEL - Adesso l'incubo ha le sembianze del postino: sarà lui infatti a consegnare in queste ore le raccomandate con cui Acc Wanbao comunica il licenziamento a 90 suoi dipendenti ridotti a 76 per 14 fuoriuscite volontarie. Intanto è stato organizzato per lunedì un presidio sotto la prefettura di Belluno per portare in piazza il dramma che si sta consumando e il rammarico per non aver trovato un'alternativa. Lunedì sindacati ed Rsu si erano incontrati per definire una strategia operativa dopo la fumata nera che aveva concluso l'ultimo vertice con l'azienda. Venerdì è stato proclamato uno sciopero con manifestazione di protesta e presidio davanti alla prefettura di Belluno. L'obiettivo è raggiungere una partecipazione totale sia da parte di chi ha ricevuto la lettera, sia da parte di chi l'ha scampata, sia da parte degli ex lavoratori. Ma l'appello è lanciato anche ai dipendenti di altre aziende del territorio  che ci vogliono dimostrare la loro solidarietà. Il presidio, avrà inizio alle 9.30 e alle 11 i sindacati e le Rsu incontreranno il prefetto: «Gli esprimeremo il nostro rammarico annunciano le sigle sindacali in primis per non essere riusciti a trovare un accordo e una soluzione per questi lavoratori. Spiegheremo al prefetto tutte le variabili che ci sono state in questa trattativa e soprattutto il fatto che in un territorio in cui c'è una notevole richiesta di operai non si sia riusciti a trovare una ricollocazione a chi è in esubero dallo stabilimento di Mel». L'invito a prendere parte alla manifestazione è aperto anche i parlamentari, ma a una condizione: «Non ci servono parole. Ci servono fatti. Chi decide di esserci deve portare il suo apporto concreto alla causa», dichiarano i sindacati. Il secondo appuntamento sarà martedì 2 ottobre e sarà riservato a coloro che riceveranno la lettera di licenziamento. «Al palazzo delle Contesse alle 16 proseguono le sigle sindacali spiegheremo il percorso delle domande di disoccupazione ma anche le verifiche, insieme ai nostri legali, per l'eventuale impugnazione del licenziamento». 
LA PROSPETTIVAIl problema nell'immediato è trovare una nuova collocazione occupazionale agli esuberi. Un compito difficile: non tutti coloro che erano stati licenziati con l'acquisizione dello stabilimento da parte della proprietà cinese un paio di anni fa hanno trovato lavoro. Resta però il nodo anche di chi resta: 294 persone. Da lunedì scorso tutti gli operai hanno ricominciato a lavorare otto ore su tre turni; ci sarà lavoro per tutti, tenendo conto che il piano industriale entrerà a regime fra tre anni? 
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