Gli albergatori dicevano no, ma, nonostante il loro rifiuto, iniziavano i guai. La mega-truffa è stata smascherata grazie alle indagini degli agenti del Commissariato di Cortina, coordinati dal dirigente Angela Pierobon. Un lavoro portato avanti da mesi ha stroncato una rete di 70 persone dedite alle truffe, che sfioravano in alcuni casi la tentata estorsione. Top secret sull’operazione, che si sta chiudendo in queste ore, e che conta una settantina di indagati in un fascicolo aperto dalla procura di un’altra provincia.
Il meccanismo messo in atto nei confronti di diversi titolari di alberghi della Conca ampezzana è semplice. Il titolare viene contattato e gli viene proposto l’acquisto di abbonamenti a riviste giuridiche. L’albergatore rifiuta, ma dopo un po’ cominciano i guai. Gli viene fatto credere che in realtà ha sottoscritto quell’abbonamento che gli era stato proposto telefonicamente e che a causa dei mancati pagamenti finirà con un procedimento ingiuntivo dal conto molto salato. Comincia lì l’incubo con telefonate e toni "da recupero crediti". Un incubo che è stato vissuto anche a Cortina.
Ultimo aggiornamento: 13:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il meccanismo messo in atto nei confronti di diversi titolari di alberghi della Conca ampezzana è semplice. Il titolare viene contattato e gli viene proposto l’acquisto di abbonamenti a riviste giuridiche. L’albergatore rifiuta, ma dopo un po’ cominciano i guai. Gli viene fatto credere che in realtà ha sottoscritto quell’abbonamento che gli era stato proposto telefonicamente e che a causa dei mancati pagamenti finirà con un procedimento ingiuntivo dal conto molto salato. Comincia lì l’incubo con telefonate e toni "da recupero crediti". Un incubo che è stato vissuto anche a Cortina.
