Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Maddie McCann, la bimba misteriosamente svanita nel nulla il 3 maggio 2007 da Praia da Luz (Portogallo) mentre era in vacanza con i suoi genitori. Anche se sono molti a sostenere che le possibilità di trovarla viva sono molto poche, ma famiglia della piccola non si è mai arresa e pare che in loro soccorso possa correre anche Facebook.
Secondo Mick Neville, ispettore in pensione e già responsabile di Scotland Yard, il software di riconoscimento facciale gestito dall'intelligenza artificiale di Facebook potrebbe essere di grande aiuto per aiutare a ritrovare la bambina. L'uomo ha dichiarato al Sun che il software del social è in grado di tracciare tutte le caratteristiche si un volto rendendo più facile l'operazione di codifica e quindi di riconoscimento successivo. Le foto di Maddie sono tutte archiviate, inoltre la piccola potrebbe essere facilmente identificabile a causa di un piccolo difetto fisico, ovvero una malformazione della struttura dell'occhio che affligge solo 7 persone su un milione.
«Se fosse ancora viva ,e non c'è motivo di pensare che non lo sia, un uso combinato di tecnologia e persone con abilità di riconoscimento visivo potrebbe aiutare a ritrovare Madeleine oggi», così ha dichiarato Neville che suggerisce di usare Facebook per le indagini fornendo al social e immagini di tutte le ragazze che presentano la stessa età che avrebbe oggi Madeleine con la stessa malformazione all'occhio destro in modo da scansionare l'algoritmo.
"Maddie potrebbe essere trovata
grazie a Facebook": ecco come -Guarda
Venerdì 28 Aprile 2017
Data la rarità del difetto all'occhio di Maddie il numero di foto potrebbe essere perfettamente gestibile e si potrebbe ampliare anche ad altri social.