Vladimir Putin è «estremamente paranoico» sulla possibilità che l'Occidente voglia assassinarlo per rovesciare il suo governo. Fiona Hill, consigliere capo sulla Russia dell'ex presidente americano Donald Trump, ha affermato che questo timore potrebbe spingerlo a «raddoppiare» gli sforzi militari in Ucraina.
Fiona Hill: Putin non può apparire debole
La scorsa settimana il senatore repubblicano degli Stati Uniti Lindsey Graham ha detto che «l'unico modo per fermare Putin è ucciderlo». Fiona Hill ha spiegato che è molto rischioso fare affermazioni di questo tipo. «Dobbiamo stare molto attenti a questo tipo di discorsi in questo momento», ha detto. «Lui si sta impegnando così duramente in Ucraina - ha aggiunto -, perché è preoccupato per la sua posizione. Deve essere rieletto nel 2024 e se perderà questa guerra sembrerà debole non solo in patria, ma anche all'estero. Dobbiamo fermare la guerra in Ucraina, ma dobbiamo stare molto attenti a parlare di guerra con la Russia, cambio di regime e queste altre cose, perché l'aggressione aumenterà ulteriormente», ha detto alla "Nbc".
L'avvertimento all'Italia
Lo scorso anno Fiona Hill aveva parlato dei rapporti tra Italia e Russia, spiegando che i sovranisti come Salvini che porgevano il fianco a Putin stavano commettendo un grave errore. «In alcuni partiti italiani manca consapevolezza. Putin non usa solo gli agenti segreti o i ransomware per influenzare la politica italiana. Le convention e le kermesse con i partiti russi sono un altro strumento, e sottovalutarle è un errore. Dopotutto era lo stesso metodo di Stalin: invitava a Mosca i partiti comunisti sparsi nel mondo e li usava come veicoli di influenza politica», aveva detto.